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Gli avvocati si fermano
"Contro le liberalizzazioni selvagge e la rottamazione della giustizia" anche l'Ordine degli Avvocati di Alessandria si asterrà dalle attività
"Contro le liberalizzazioni selvagge e la rottamazione della giustizia" anche l'Ordine degli Avvocati di Alessandria si asterrà dalle attività
Anche l’Ordine degli Avvocati di Alessandria aderirà, nella giornate di giovedì 23 e venerdì 24 febbraio, all’astensione dalle udienze civili, penali, amministrative e tributarie e da ogni attività giudiziaria indetta dall’Organismo Unitario dell’Avvocatura contro le liberalizzazioni selvagge e la “rottamazione” della giustizia e per la riforma e modernizzazione della macchina giudiziaria e della professione forense.
L’ astensione si attuerà fatta salva la trattazione delle prestazioni indispensabili in materia
penale, civile, amministrativa e tributaria di cui agli artt. 456 del Codice di Autoregolamentazione delle astensioni dalle udienze degli Avvocati, approvata dalla Commissione di Garanzia dell’ attuazione della Legge sullo sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali con delibera 07n49 del 13.12.2007 e pubblicato inG.U. n3 del 04.01.2008.
penale, civile, amministrativa e tributaria di cui agli artt. 456 del Codice di Autoregolamentazione delle astensioni dalle udienze degli Avvocati, approvata dalla Commissione di Garanzia dell’ attuazione della Legge sullo sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali con delibera 07n49 del 13.12.2007 e pubblicato inG.U. n3 del 04.01.2008.
Intanto al Cinema Adriano di Roma si terrà una manifestazione nazionale degli avvocati italiani – visibile in diretta su www.iuschannel.tv – durante la quale saranno anche decise ulteriori iniziative di protesta, nonché la partecipazione alla manifestazione unitaria di tutti i professionisti: il “ Professional Day” dell’1 marzo a Napoli.
De Tilla, Organismo Unitario Avvocatura Italiana: “A Roma all’Adriano oltre 2mila avvocati rappresentano l’indignazione e la rabbia di oltre 230mila legali e le preoccupazioni di un indotto di circa 1 milione di lavoratori, assediati dalla crisi e da interventi legislativi sbagliati e punitivi”