L’organo di Letizia Romiti al Conservatorio
Si rinnova l'appuntamento musicale con I Mercoledì del Conservatorio. In programma musiche da Couperin a Remondi, da Puccini a Mascagni
Si rinnova l'appuntamento musicale con I Mercoledì del Conservatorio. In programma musiche da Couperin a Remondi, da Puccini a Mascagni
L. Couperin (1626 – 1661)
Tre Fantasie (nel 350° della morte)
J.K. Kerll (1627 – 1693)
Passacaglia
Clara Schumann (1819 – 1896)
Preludio e Fuga in si bemolle maggiore
D. Puccini (1772 – 1815)
Sonata n. 15
V. Bellini (1801 – 1835)
Elevazione
Toccata per Organo
M.E.Bossi (1861-1925)
Intermezzo
R. Remondi (1850-1928)
dai “Sei grandi Studi per sola Pedaliera”:
Allegro Moderato
Scherzo
L. Vierne (1870 – 1937)
Arabesque
P. Mascagni (1863 – 1945)
Intermezzo
Letizia Romiti si è diplomata in Organo e Composizione organistica con L. Benedetti presso il Conservatorio di Milano, in clavicembalo presso il Conservatorio di Brescia con F. Brancacci ed in
Prepolifonia presso il Conservatorio di Torino ove ha studiato con W. Pellizzari e F. Rampi. Si è inoltre laureata in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi sulle messe organistiche di G. Cavazzoni, relatore G. Barblan. Ha frequentato per cinque anni il corso di L. Ferdinando Tagliavini presso l’Accademia di musica antica italiana per organo di Pistoia e corsi di interpretazione tenuti da K. Gilbert, A. Heiller, T. Koopman e altri. Ha collaborato con riviste musicali e quotidiani ed ha pubblicato il volume “Gli organi storici della città di Alessandria”. Ha tenuto concerti in tutta Europa, negli Stati Uniti e nell’ex Unione Sovietica, esibendosi in rassegne e sedi prestigiose. Ha effettuato registrazioni radiofoniche ed incisioni discografiche principalmente per Tactus. Insieme a M. Santi ha curato l’edizione a stampa delle musiche per organo del compositore C. Mosso e, sempre per Tactus, ne ha effettuato la registrazione su CD. Ha tenuto “masterclasses” sulla musica antica italiana per organo e corsi di interpretazione in Italia ed
all’estero. E’ frequentemente in giuria di concorsi organistici.