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Cissaca, passa il bilancio con ingiunzione di pagamento per palazzo Rosso
Il bilancio d'emergenza del Cissaca ha incassato il sì dei sindaci che fanno parte del consorzio per la gestione dei servizi sociali, ma resta altra la preoccupazione per il debito di circa 8 milioni di euro del comune di Alessandria. Ingiunzione di pagamento in arrivo a Palazzo Rosso
Il bilancio ?d'emergenza? del Cissaca ha incassato il ?sì? dei sindaci che fanno parte del consorzio per la gestione dei servizi sociali, ma resta altra la preoccupazione per il debito di circa 8 milioni di euro del comune di Alessandria. Ingiunzione di pagamento in arrivo a Palazzo Rosso
Il bilancio “d’emergenza” del Cissaca ha incassato il “sì” dei 20 sindaci che fanno parte del consorzio per la gestione dei servizi sociali, ma resta altra la preoccupazione per il debito di circa 8 milioni di euro del comune di Alessandria.
La votazione è arrivata al termine dell’assemblea, convocata ieri pomeriggio. Tra i punti presi in esame, due destano maggiore preoccupazione: gli annunciati tagli della Regione e il debito pregresso del comune di Alessandria.
Il bilancio votato prevede quindi tra le voci in entrata le medesime cifre dell’anno passato e include anche i crediti vantati nei confronti di palazzo Rosso, nonostante da parte del comune non ci sia nessuna assicurazione del fatto che il piano di rientro verrà rispettato.
Si può leggere, comunque, come un segnale di disponibilità la presenza dell’assessore Gian Paolo Olivieri che si è potuto limitare, però, a prendere atto di quanto emerso in assemblea e a riferire.
A giorni dovrebbe partire un’ingiunzione di pagamento da parte del Cissaca diretta a palazzo Rosso. Dai comuni minori, che fanno comunque parte del Consorzio, la votazione di questo bilancio è un atto di “responsabilità” e di fiducia verso la direttrice Laura Mussano che ha comunicato la decisione di inviare l’ingiunzione di pagamento.
Sul piatto della bilancia pesa anche il futuro dell’ente che dovrà essere sciolto, e ricostituito probabilmente con altre forme societarie, entro il 31 ottobre.
La votazione è arrivata al termine dell’assemblea, convocata ieri pomeriggio. Tra i punti presi in esame, due destano maggiore preoccupazione: gli annunciati tagli della Regione e il debito pregresso del comune di Alessandria.
Il bilancio votato prevede quindi tra le voci in entrata le medesime cifre dell’anno passato e include anche i crediti vantati nei confronti di palazzo Rosso, nonostante da parte del comune non ci sia nessuna assicurazione del fatto che il piano di rientro verrà rispettato.
Si può leggere, comunque, come un segnale di disponibilità la presenza dell’assessore Gian Paolo Olivieri che si è potuto limitare, però, a prendere atto di quanto emerso in assemblea e a riferire.
A giorni dovrebbe partire un’ingiunzione di pagamento da parte del Cissaca diretta a palazzo Rosso. Dai comuni minori, che fanno comunque parte del Consorzio, la votazione di questo bilancio è un atto di “responsabilità” e di fiducia verso la direttrice Laura Mussano che ha comunicato la decisione di inviare l’ingiunzione di pagamento.
Sul piatto della bilancia pesa anche il futuro dell’ente che dovrà essere sciolto, e ricostituito probabilmente con altre forme societarie, entro il 31 ottobre.