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Mario Deaglio presenta il rapporto annuale sull’economia
Giovedì 16 febbraio all'Acsal l'economista e professore dell'Università di Torino parlerà del suo libro. L'Europa è al centro di una crisi complessa e multidimensionale: servono rimedi e regole innovative
Giovedì 16 febbraio all'Acsal l'economista e professore dell'Università di Torino parlerà del suo libro. L'Europa è al centro di una crisi complessa e multidimensionale: servono rimedi e regole innovative
Come ogni anno, il professor Mario Deaglio torna all’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria per presentare il Rapporto annuale sull’economia globale e sull’Italia.
La crisi in cui l’Occidente è precipitato nel settembre 2008 non solo non si è ancora risolta, ma se ne deve constatare il “contagio” dall’economia alla società, alla politica, ai grandi equilibri politico-strategici internazionali. Mentre il baricentro economico del pianeta si sposta verso est e la “primavera araba” rimette in discussione consolidati equilibri, le istituzioni che reggono l’ordine internazionale, dall’Onu al Fmi alla Wto, appaiono sempre più inadeguate al compito. L’Europa, e con essa l’Italia in pole position, è al centro della crisi. La debolezza della finanza si mescola a quella delle istituzioni e la speranza che potessero bastare poche misure tecniche di stabilizzazione dei mercati ha ormai ceduto il passo al convincimento che la crisi sia complessa e multidimensionale. Non si potrà tornare a uno sviluppo stabile senza rimedi innovativi e regole nuove. Queste sono le tematiche sviluppate nel XVI Rapporto annuale sull’economia globale e sull’Italia che Mario Deaglio, ordinario di Economia Internazionale presso la Facoltà di Economia dell’Università di Torino ed editorialista della Stampa, presenterà all’Acsal (piazza De Andrè 76) giovedì 16 febbraio dalle 18 alle 20.
L’incontro prenderà spunto dagli approfondimenti presentati dal professor Deaglio all’interno del suo volume, edito da Guerini e Associati (Milano 2011), che sarà messo in vendita nel corso della serata.
La crisi in cui l’Occidente è precipitato nel settembre 2008 non solo non si è ancora risolta, ma se ne deve constatare il “contagio” dall’economia alla società, alla politica, ai grandi equilibri politico-strategici internazionali. Mentre il baricentro economico del pianeta si sposta verso est e la “primavera araba” rimette in discussione consolidati equilibri, le istituzioni che reggono l’ordine internazionale, dall’Onu al Fmi alla Wto, appaiono sempre più inadeguate al compito. L’Europa, e con essa l’Italia in pole position, è al centro della crisi. La debolezza della finanza si mescola a quella delle istituzioni e la speranza che potessero bastare poche misure tecniche di stabilizzazione dei mercati ha ormai ceduto il passo al convincimento che la crisi sia complessa e multidimensionale. Non si potrà tornare a uno sviluppo stabile senza rimedi innovativi e regole nuove. Queste sono le tematiche sviluppate nel XVI Rapporto annuale sull’economia globale e sull’Italia che Mario Deaglio, ordinario di Economia Internazionale presso la Facoltà di Economia dell’Università di Torino ed editorialista della Stampa, presenterà all’Acsal (piazza De Andrè 76) giovedì 16 febbraio dalle 18 alle 20.
L’incontro prenderà spunto dagli approfondimenti presentati dal professor Deaglio all’interno del suo volume, edito da Guerini e Associati (Milano 2011), che sarà messo in vendita nel corso della serata.