Como: “La prospettiva è ricostruire Alessandria: una città co-progettata”

“Alessandria ha in sé delle energie e delle risorse che possono essere sfruttate indipendentemente dalla presenza, o meno, di ingenti quantità d’investimento”. Con queste parole il coordinatore cittadino del Partito Democratico, Lodovico Como (nella foro a sinistra), descrive i punti da cui partire per la ricostruzione di Alessandria, in vista delle prossime elezioni amministrative di primavera a Palazzo Rosso. “E’ necessario valorizzare le esperienze associative, del settore terziario, di cooperazione utilizzando per la ricostruzione della città le risorse del tessuto sociale: tutto in una prospettiva di ‘città co-progettata’, cioè ricostruita insieme“.
L’analisi di prospettiva futura, a livello di amministrazione del comune alessandrino, non poteva che partire dal contesto attuale. “Sicuramente non sta a noi, come partito politico, giudicare le accuse mosse da un lato dalla magistratura ordinaria, ne le osservazioni fatte dalla magistratura contabile al Comune di Alessandria”. Quello che questo comporta, però, viene sottolineato da Como: “queste contestazioni hanno sicuramente pregiudicato le possibilità future dell’Ente, sia di fare investimenti che di costruire prospettive affinché i servizi per i cittadini siano più efficienti”. Ma Como rincara la dose: “sicuramente questi 4 anni non sono stati un esempio straordinario, anzi direi che sono stati un esempio straordinario ma di cattiva amministrazione, il cui culmine è stato raggiunto con il ‘fallimento’ sul bilancio“. Secondo il coordinatore cittadino del Pd la perdita di controllo dei conti pubblici ha comportato di conseguenza la perdita di controllo e di possibilità di fare buona amministrazione.

Ma per il futuro, che conseguenze ci saranno? “Per il futuro – risponde Como – la valutazione dipenderà dall’accertamento delle reali condizioni in cui si trovano le casse del Comune“. E prosegue: “Una ciliegia tira l’altra, purtroppo in senso negativo, rispetto alla situazione dei lavoratori delle partecipate e della situazione finanziaria anche di queste ultime”.
Il dovere, di cui parla Como, della coalizione di centrosinistra è quello “di trovare la chiave che sia compatibile con la sostenibilità dei conti e contemporaneamente con la garanzia dei servizi ai cittadini“.
“Non possiamo certo metterci a raccontare delle storie alla nostra città – ha commentato Como – e in queste condizioni (finanziarie) saranno necessarie delle scelte, stabilendo dei criteri di priorità”. Le politiche d’investimento vengono viste come “difficili” almeno per i primi anni di chi occuperà il ruolo di amministratore delle città di Alessandria, perché sarà necessario prima “risanare e riallineare i conti”. “Quindi è necessario valutare la situazione reale, senza fare promesse vane”. Per le proposte solide di prospettive future, secondo Como, è ancora presto: “saranno possibili solo dopo aver accertato il risanamento delle casse comunali“.