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Fingono incidente stradale: era una truffa
Gli uomini della Polizia stradale di Alessandria hanno smascherato una truffa che era stata comunicata alle forze dell'ordine come incidente stradale, con la abituale formula del "pirata della strada" che si era fermato a prestare soccorso
Gli uomini della Polizia stradale di Alessandria hanno smascherato una truffa che era stata comunicata alle forze dell'ordine come incidente stradale, con la abituale formula del "pirata della strada" che si era fermato a prestare soccorso
Avevano dichiarato di essere stati vittima di un incidente stradale e che l’altra vettura coinvolta era fuggita, senza aver prestato soccorso: in realtà si è trattato di una truffa, scoperta dagli uomini della Polizia Stradale di Alessandria insieme alla Polizia Giudiziaria e la Squadra Infortunistica.
In realtà dai primi accertamenti l’incidente, che sarebbe avvenuto nella notte del 6 febbraio, sembrava essere plausibile: la dinamica sembrava quella dell’ormai troppo frequente fenomeno del “pirata della strada”. Questa era stata anche la testimonianza resa alla Polstrada: il tamponamento avrebbe prodotto lesioni ai soggetti coinvolti, con una prognosi di 10 giorni per il cosiddetto “colpo di frusta” a seguito di un tamponamento.
Anche perché i rilievi tecnici e sull’auto ad opera della Polstrada sembravano confermare la descrizione dell’incidente delle due denuncianti (A.S. e I.A.). Anche le indagini attraverso le banche dati dei veicoli hanno celermente permesso di individuare il fantomatico “veicolo pirata” che presentava evidenti danni alla carrozzeria. Nonostante questi primi risultati, la Polizia stradale di Alessandria ha deciso di eseguire ulteriori approfondimenti, venendo così a scoprire che le due denuncianti avrebbero omesso nella loro testimonianza un particolare non di poco conto: che al momento del tamponamento, non si trovavano nella vettura ma in un bar nelle vicinanze al luogo dell’incidente.
L’obiettivo investigativo è stato quindi riformulato: anziché procedere penalmente nei confronti del “presunto pirata della strada”, che dovrà rispondere solo a titolo amministrativo dei danni materiali al veicolo, sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria le due denuncianti per simulazione di reato e tentata truffa alla compagnia assicurativa.
In realtà dai primi accertamenti l’incidente, che sarebbe avvenuto nella notte del 6 febbraio, sembrava essere plausibile: la dinamica sembrava quella dell’ormai troppo frequente fenomeno del “pirata della strada”. Questa era stata anche la testimonianza resa alla Polstrada: il tamponamento avrebbe prodotto lesioni ai soggetti coinvolti, con una prognosi di 10 giorni per il cosiddetto “colpo di frusta” a seguito di un tamponamento.
Anche perché i rilievi tecnici e sull’auto ad opera della Polstrada sembravano confermare la descrizione dell’incidente delle due denuncianti (A.S. e I.A.). Anche le indagini attraverso le banche dati dei veicoli hanno celermente permesso di individuare il fantomatico “veicolo pirata” che presentava evidenti danni alla carrozzeria. Nonostante questi primi risultati, la Polizia stradale di Alessandria ha deciso di eseguire ulteriori approfondimenti, venendo così a scoprire che le due denuncianti avrebbero omesso nella loro testimonianza un particolare non di poco conto: che al momento del tamponamento, non si trovavano nella vettura ma in un bar nelle vicinanze al luogo dell’incidente.
L’obiettivo investigativo è stato quindi riformulato: anziché procedere penalmente nei confronti del “presunto pirata della strada”, che dovrà rispondere solo a titolo amministrativo dei danni materiali al veicolo, sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria le due denuncianti per simulazione di reato e tentata truffa alla compagnia assicurativa.