Niente più “stop” per il parcheggio sotterraneo di piazza Garibaldi

E’ datata 2 febbraio la Determina dirigenziale Territorio e Ambiente e Pianificazione Generale del Comune di Alessandria che fa rimettere in moto l’iter del project financing relativo alla realizzazione del parcheggio sotterraneo di piazza Garibaldi.
Il progetto del parking multipiano interrato della “piazza del mercato” alessandrino si era dovuto fermare in seguito al ricorso al Tar del Piemonte, nel 2008, da parte di una delle ditte che era stata sconfitta nel primo bando di gara, quello che risale ormai al lontano 2006, la Gdm Costruzioni e Auto Ariberto. Gara ripetuta e andata deserta: di diritto, la concessione a costruire tornava nelle mani dell’Ati che aveva partecipato già al primo bando e che era stata ritenuta idonea, cioè l’associazione temporanea di imprese Ruscalla Spa di Asti, Apcoa Parking Italia Spa di Mantova, Final Spa di Palermo, cui si è aggiunto un nuovo socio rispetto all’assetto iniziale, la Codelfa Spa di Tortona.
Gli anni passano, tutto è fermo e la burocrazia procede: infatti la Gdm Costruzioni e Auto Ariberto non si rassegna e procede con un secondo ricorso al Tar, che decide però di rimettere ogni decisione in mano al Consiglio di Stato. Dopo un lungo peregrinare la ditta che aveva iniziato il “contrattacco” ha deciso di rinunciare al ricorso in appello e così il Consiglio di Stato, in data 28 gennaio 2012, ha dichiarato estinta la causa.
Dopo soli 5 giorni, il 2 febbraio, il dirigente Robotti con una Determina dirigenziale riavviava l’iter sospeso da anni: “determina di aggiudicare in via provvisoria al promotore, l’Ati costituita da Ruscalla, Apcoa Parking Italia, Final e Codelfa, la concessione della progettazione definitiva ed esecutiva, nonché della realizzazione e gestione del parcheggio multipiano interrato in piazza Garibaldi, sulla base del progetto preliminare e con gli adeguamenti e le integrazioni individuate che saranno esplicitate negli incontri con il Rup e con gli uffici comunali competenti”.
Quanto tempo sarà necessario per la realizzazione dell’opera ancora non è dato saperlo, anche perché le imprese devono ancora predisporre il progetto esecutivo. Mentre il costo, a suo tempo, era stato stimato in 13,5 milioni di euro che le ditte appaltatrici avrebbero recuperato dalla gestione dello stesso. Ma è ancora tutto da vedere e tutto può cambiare.