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La Lega non si dà pace: “ingiusta l’estromissione di Molinari dalla Regione”
Martedì prossimo in Consiglio regionale a Torino sarà messa ai voti la surroga di Molinari, dichiarato ineleggibile, con Michele Formagnana. Per Tempesta, coordinatore del Carroccio alessandrino è "un caso strano, che in Italia non si è mai visto". E sul neo assessore Buzzi Langhi dice: "ha avuto troppa fretta"
Martedì prossimo in Consiglio regionale a Torino sarà messa ai voti la surroga di Molinari, dichiarato ineleggibile, con Michele Formagnana. Per Tempesta, coordinatore del Carroccio alessandrino è "un caso strano, che in Italia non si è mai visto". E sul neo assessore Buzzi Langhi dice: "ha avuto troppa fretta"
“E’ un caso ‘strano’, che farà giurisprudenza”. Fernando Tempesta, coordinamento cittadino della Lega Nord non si dà pace sull’esclusione di Riccardo Molinari dal consiglio regionale del Piemonte, dopo la sentenza della Cassazione che, ribaltando i giudizio di primo e secondo grado, ha stabilito l’ineleggibilità di Molinari poiché ricopriva, al momento del voto, l’incarico di consigliere di amministrazione di Edisu, ente per il diritto allo studio universitario.
Martedì prossimo, dopo che la giunta per le elezioni del consiglio provinciale, presieduta da Rocchino Miuliere, ha preso atto della sentenza, l’aula sarà chiamata a votare la surroga con il primo dei non eletti nelle liste della Lega, Michele Formagnana, nel frattempo espulso dal partito di Bossi.
“E’ assurdo, Molinari è stato eletto con 5 mila voti, espressione della volontà popolare. Ora la Cassazione, per una interpretazione di legge che rimette in discussione il giudizio di primo e secondo grado, ribalta la situazione. Molinari ha il pieno diritto a ricoprire quel ruolo. Si tratta evidentemente di una situazione strana”, ribadisce Tempesta.
Il coordinatore del Carroccio torna anche sulla questione dei rapporti all’interno della giunta alessandrina di Piercarlo Fabbio: “abbiamo chiesto trasparenza sui conti, in nome di un buon governo e una buona amministrazione. Tutti i consiglieri comunali, oltre che gli assessori, sono responsabili di quanto viene deciso e per questo avevamo chiesto trasparenza. Ma ci è stata negata. Da lì l’estromissione dei nostri assessori dalla giunta e l’inevitabile nostro passaggio all’opposizione.”
Dallo scorso dicembre la Lega fa un’opposizione moderata, “votando a favore quando riteniamo che vengano fatte scelte a favore del cittadino”.
Un’ultima considerazione, infine, sulla scelta di Davide Buzzi Langhi di assumere la carica di assessore, ponendosi di fatto fuori dal partito della Lega. “Davide lo conosco da tempo. E’ anche un bravo ragazzo ma avuto forse troppa fretta di andare a ricoprire un ruolo che noi, come Lega, non potevamo assicurargli in questo momento. La politica è fatta anche di attese e a maggior ragione nella Lega, dove prima di avere incarichi devi darti da fare. Davide, benché figlio del sindaco Calvo, non ha avuto la pazienza di aspettare”.
Martedì prossimo, dopo che la giunta per le elezioni del consiglio provinciale, presieduta da Rocchino Miuliere, ha preso atto della sentenza, l’aula sarà chiamata a votare la surroga con il primo dei non eletti nelle liste della Lega, Michele Formagnana, nel frattempo espulso dal partito di Bossi.
“E’ assurdo, Molinari è stato eletto con 5 mila voti, espressione della volontà popolare. Ora la Cassazione, per una interpretazione di legge che rimette in discussione il giudizio di primo e secondo grado, ribalta la situazione. Molinari ha il pieno diritto a ricoprire quel ruolo. Si tratta evidentemente di una situazione strana”, ribadisce Tempesta.
Il coordinatore del Carroccio torna anche sulla questione dei rapporti all’interno della giunta alessandrina di Piercarlo Fabbio: “abbiamo chiesto trasparenza sui conti, in nome di un buon governo e una buona amministrazione. Tutti i consiglieri comunali, oltre che gli assessori, sono responsabili di quanto viene deciso e per questo avevamo chiesto trasparenza. Ma ci è stata negata. Da lì l’estromissione dei nostri assessori dalla giunta e l’inevitabile nostro passaggio all’opposizione.”
Dallo scorso dicembre la Lega fa un’opposizione moderata, “votando a favore quando riteniamo che vengano fatte scelte a favore del cittadino”.
Un’ultima considerazione, infine, sulla scelta di Davide Buzzi Langhi di assumere la carica di assessore, ponendosi di fatto fuori dal partito della Lega. “Davide lo conosco da tempo. E’ anche un bravo ragazzo ma avuto forse troppa fretta di andare a ricoprire un ruolo che noi, come Lega, non potevamo assicurargli in questo momento. La politica è fatta anche di attese e a maggior ragione nella Lega, dove prima di avere incarichi devi darti da fare. Davide, benché figlio del sindaco Calvo, non ha avuto la pazienza di aspettare”.