Home
Via libera alla fusione Cra e Banca di Legnano
E' stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione tra Cra e Banca di Legnano che avrà efficacia a partire dall'11 febbraio
E' stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione tra Cra e Banca di Legnano che avrà efficacia a partire dall'11 febbraio
L’atto di fusione per incorporazione della Cassa di Risparmio di Alessandria nella Banca di Legnano è stato ufficialmente siglato ieri mattina, martedì 7 gennaio, ma operazione avrà efficacia a partire dall’11 febbraio. Dopo il via libera, che si è fatto attendere almeno due mesi, della Banca d’Italia, è nato quindi il nuovo soggetto economico che fa capo alla Banca Popolare di Milano, proprietaria della Banca di Legnano e di una quota pari all’80% di Cral.
Il presidente della Cassa di Risparmio, Carlo Frascarolo, ha ribadito più volte come il marchio della storica banca del territorio sarà garantito dalla Fondazione Cassa di Risparmio e che resterà sulle insegne delle filiali dell’istituto.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, detentrice del marchio e socio di minoranza della Cra, esce invece da questa operazione con un incremento di patrimonio di 48 milioni di euro.
Frascarolo assumerà la carica di vicepresidente del consiglio di amministrazione del nuovo soggetto che non ha ancora un nome. Tra le ipotesi si era fatta largo quella di LeAl Banca.
Quel che preme sottolineare a Cra, piuttosto, è il fatto che il nuovo istituto si pone come obiettivo quello di mantenere un reale radicamento sul territorio.
Il presidente della Cassa di Risparmio, Carlo Frascarolo, ha ribadito più volte come il marchio della storica banca del territorio sarà garantito dalla Fondazione Cassa di Risparmio e che resterà sulle insegne delle filiali dell’istituto.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, detentrice del marchio e socio di minoranza della Cra, esce invece da questa operazione con un incremento di patrimonio di 48 milioni di euro.
Frascarolo assumerà la carica di vicepresidente del consiglio di amministrazione del nuovo soggetto che non ha ancora un nome. Tra le ipotesi si era fatta largo quella di LeAl Banca.
Quel che preme sottolineare a Cra, piuttosto, è il fatto che il nuovo istituto si pone come obiettivo quello di mantenere un reale radicamento sul territorio.