Il Consiglio comunale guarda a Roma: pro e contro Governo Monti
Buona parte del Consiglio comunale di ieri sera è stato dedicato a due ordini del giorno, presentati dal gruppo della Lega Nord e dal consigliere Bocchio, contro le manovre del Governo Monti e contro le liberalizzazioni, specie professionali come quelle dei tassisti. In conclusione variante collinare e interpellanze
Buona parte del Consiglio comunale di ieri sera è stato dedicato a due ordini del giorno, presentati dal gruppo della Lega Nord e dal consigliere Bocchio, contro le manovre del Governo Monti e contro le liberalizzazioni, specie professionali come quelle dei tassisti. In conclusione variante collinare e interpellanze
Il Consiglio comunale da il via ai lavori con un minuto di silenzio in onore di Oscar Luigi Scalfaro. Libertà di coscienza prima di tutto: e così alcuni consiglieri del Pdl lasciano l’aula nel momento del ricordo. Ma purtroppo lo spirito “umano”, ancora prima che politico, non sempre prevale. O almeno non in tutti. E così si disegna una “brutta immagine politica” di un consigliere della maggioranza che esce dall’aula consiliare al suono di “coretti da stadio” (poco consoni) come “bu,bu,bu”.
Lo scenario “nazionale”, aperto dalla commemorazione per l’ex presidente della Repubblica, resta al centro dell’attenzione del Consiglio: due gli ordini del giorno dai quali si parte che affrontano le problematiche che si riversano a livello locale, ma per scelte del Governo di Roma. Il capogruppo della Lega Nord, Roberto Sarti, si scaglia contro il Governo di Monti (nella foto in alto), “un governo illegittimo, perché non eletto dal popolo, che di tecnico ha ben poco, molto più di politico”. E riporta molti esempi di scelte, di tasse, di provvedimenti e di manovre che il Carroccio non appoggia e che contesta, definendole “contro i cittadini”. Correlato a questa critica è anche l’ordine del giorno presentato dal consigliere di maggioranza Mario Bocchio, a difesa di una particolare categoria professionale fortemente penalizzata dalle liberalizzazioni dei mestieri messa in atto dal Governo tecnico, cioè dei tassisti. “Nella nostra città è da tempo che chiedo più spazi, oltre a quelli già a loro disposizione, ad esempio uno al Cristo. Sono già colpiti dai prezzi del carburante e dai costi della licenza: una liberalizzazione svaluterebbe completamente il loro lavoro”.


Dopo lo scambio di pareri, arriva la votazione: favorevole in entrambi i casi. Per il documento della Lega 11 favorevoli, 5 contrari (della minoranza) e 7 astenuti (consiglieri di maggioranza, pdl). Mentre per il documento di Mario Bocchio i voti favorevoli sono stati 17 e 4 gli astenuti (pd).
