La figura professionale e umana di Giovanni Palatucci
In occasione del Giorno della Memoria, il Comune di Alessandria, insieme alla scuola Allievi Agenti di Polizia di Stato, presenterà il progetto seguito nelle scuole secondarie di II grado della città in onore della figura di Giovanni Palatucci, questore di Fiume, salvatore di Ebrei, morto a Dachau
In occasione del Giorno della Memoria, il Comune di Alessandria, insieme alla scuola Allievi Agenti di Polizia di Stato, presenterà il progetto seguito nelle scuole secondarie di II grado della città in onore della figura di Giovanni Palatucci, questore di Fiume, salvatore di Ebrei, morto a Dachau
“In onore del giorno della Memoria quest’anno vogliamo porre una lente d’ingrandimento sulla figura di Giovanni Palatucci”. Con queste parole il sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio ha introdotto la conferenza stampa, alla scuola Allievi Agenti di Polizia di Stato “Cardile” al quartiere Cristo, di presentazione del progetto curato dall’assessorato alle Politiche per la Famiglia, l’Educazione, le Pari Opportunità e la Solidarietà sociale del Comune di Alessandria. Un progetto per sensibilizzare gli studenti delle scuole secondarie di II grado della città, con la partecipazione della Comunità Ebraica di Torino Sezione di Alessandria e l’associazione “Giovanni Palatucci Onlus”. Gli istituti superiori (Plana, Galilei, Nervi, Fermi, Volta, Saluzzo, Vinci, Migliara e liceo scientifico paritario Alexandria) hanno realizzato degli elaborati multimediali che descrivono – in termini di emozioni e suggestioni storico-narrative- la figura di Palatucci, la sua vicenda storica e il periodo dell’Olocausto. I 220 giovani che hanno partecipato all’iniziativa, inserita all’interno del programma “La vita in pienezza”, presenteranno i lavori giovedì 26 gennaio alla Scuola Allievi di Polizia come momento di “restituzione” alla Città della memoria storica di questo periodo storico, quello della Shoah. “La figura di Palatucci è un punto di riferimento – spiega Fabbio – perché mette insieme la figura professionale della Polizia di Stato, con particolare risalto per la scuola Cardile nata ad Alessandria negli anni ’60, e la figura umana di questo personaggio che si è messo a disposizione della gente, salvando migliaia di ebrei dalla deportazione”.
L’intenzione è quella di ricordare ed esportare la memoria di questa figura, grazie all’affissione di una targa sul Carro della Memoria nella giornata del 27 gennaio, promossa dal consigliere Giuseppe Bianchini. La frase scritta sulla targa fa riferimento alle parole che lo stesso Palatucci avrebbe scritto su un bigliettino trovato dal brigadiere Pietro Capuozzo (padre del noto giornalista Tony Capuozzo): “Accontenta questo ragazzo e dì ai suoi genitori che lui sta partendo per la Germania”, pensando ancora una volta prima a mettere in salvo gli altri. “Ma questo è solo uno degli appuntamenti per la Giornata della Memoria: altri punti cardine saranno la Sinagoga di Alessandria nella mattina di venerdì, piazza Mafalda di Savoia e ovviamente piazza Palatucci e la pianta di ulivo, segno di pace”.
Nell’aula Magna della scuola di Polizia erano presenti il direttore Bruno Di Rienzo, il questore di Alessandria Filippo Dispenza, il prefetto di Alessandria Francesco Paolo Castaldo (nella foto in basso), la professoressa Paola Vitale che ha collaborato al progetto con l’assessore Teresa Curino. L’importanza della memoria per ricordare “eventi tragici, ma che hanno un grande valore morale e storico” è stata sottolineata dal Prefetto di Alessandria. “Palatucci capì che il suo ruolo come rappresentante delle istituzioni doveva essere sorretto anche da un rapporto con gli altri, con la società”. Inoltre nel pomeriggio del 27 gennaio, alle 17, il Prefetto Castaldo ha ricordato che avverrà la consegna delle medaglie in memoria dei deportati, nel palazzo della Prefettura.