La figura professionale e umana di Giovanni Palatucci
In occasione del Giorno della Memoria, il Comune di Alessandria, insieme alla scuola Allievi Agenti di Polizia di Stato, presenterà il progetto seguito nelle scuole secondarie di II grado della città in onore della figura di Giovanni Palatucci, questore di Fiume, salvatore di Ebrei, morto a Dachau
In occasione del Giorno della Memoria, il Comune di Alessandria, insieme alla scuola Allievi Agenti di Polizia di Stato, presenterà il progetto seguito nelle scuole secondarie di II grado della città in onore della figura di Giovanni Palatucci, questore di Fiume, salvatore di Ebrei, morto a Dachau
L’intenzione è quella di ricordare ed esportare la memoria di questa figura, grazie all’affissione di una targa sul Carro della Memoria nella giornata del 27 gennaio, promossa dal consigliere Giuseppe Bianchini. La frase scritta sulla targa fa riferimento alle parole che lo stesso Palatucci avrebbe scritto su un bigliettino trovato dal brigadiere Pietro Capuozzo (padre del noto giornalista Tony Capuozzo): “Accontenta questo ragazzo e dì ai suoi genitori che lui sta partendo per la Germania”, pensando ancora una volta prima a mettere in salvo gli altri. “Ma questo è solo uno degli appuntamenti per la Giornata della Memoria: altri punti cardine saranno la Sinagoga di Alessandria nella mattina di venerdì, piazza Mafalda di Savoia e ovviamente piazza Palatucci e la pianta di ulivo, segno di pace”.
Nell’aula Magna della scuola di Polizia erano presenti il direttore Bruno Di Rienzo, il questore di Alessandria Filippo Dispenza, il prefetto di Alessandria Francesco Paolo Castaldo (nella foto in basso), la professoressa Paola Vitale che ha collaborato al progetto con l’assessore Teresa Curino. L’importanza della memoria per ricordare “eventi tragici, ma che hanno un grande valore morale e storico” è stata sottolineata dal Prefetto di Alessandria. “Palatucci capì che il suo ruolo come rappresentante delle istituzioni doveva essere sorretto anche da un rapporto con gli altri, con la società”. Inoltre nel pomeriggio del 27 gennaio, alle 17, il Prefetto Castaldo ha ricordato che avverrà la consegna delle medaglie in memoria dei deportati, nel palazzo della Prefettura.
“Esercitare la memoria dell’Olocausto è doveroso: è fondamentale farlo!”, ha esclamato il questore Dispenza, dimostrando l’orgoglio per Giovanni Palatucci, anch’egli Questore, oltre che salvatore di oltre 5 mila ebrei, che “ha pensato agli altri prima che a sé, nonostante avesse la possibilità di salvarsi in Svizzera”. Una descrizione che, in parallelo, descrive l’azione quotidiana della Polizia di Stato che è “mediazione e non repressione”. Il Questore di Alessandria ricorda come Palatucci sia stato riconosciuto “giusto tra le nazioni” anche dallo stato di Israele. “Alessandria non è l’unica a ricordare Palatucci – ricorda Dispenza – Molte sono le iniziative promosse dalla Polizia di Stato a Roma e il 27 gennaio ad Enna, che gli intitolerà una piazza”. La “figura umana” di Palatucci è stata messa in rilievo anche dall’assessore Curino che grazie al lavoro svolto con gli istituti superiori all’interno de “La vita in pienezza” ha tentato di spiegare ai giovani “come fare memoria, dato che il futuro è nella memoria e nei ragazzi”.