A Milano per Bertold Brecht
Prosegue l'iniziativa Insieme a teatro: prossimo appuntamento il 18 marzo con Santa Giovanna dei macelli con la regia di Luca Ronconi
Prosegue l'iniziativa Insieme a teatro: prossimo appuntamento il 18 marzo con Santa Giovanna dei macelli con la regia di Luca Ronconi
Sono disponibili 30 posti di balconata ai seguenti prezzi:
€ 20 biglietto intero
€ 14 biglietto ridotto (+ 65 anni/-18 anni)
Al costo del biglietto si deve aggiungere quello del trasporto che sarà quantificato e comunicato successivamente perché condizionato dal numero di partecipanti. Le adesioni dovranno essere inviate alla seguente mail e.salvarezza@acsal.org oppure telefonicamente al seguente numero 0131-222474 entro e non oltre il 31 gennaio. Il pagamento del biglietto e del trasporto deve avvenire entro il 16 febbraio.
Siamo a Chicago, durante la crisi del 1929. Il magnate della carne Pierpont Mauler vuole salvare i profitti a spese di operai, allevatori, concorrenti, azionisti, piccoli risparmiatori. Giovanna lotta contro di lui, ma finisce sfruttata da tutti: da Mauler che le si mostra fintamente amico, dall’organizzazione dei Cappelli Neri, che in apparenza difende gli oppressi ma si schiera con i potenti, dal sindacato che pesca nel torbido. Indomita, prosegue sino al martirio e finirà santificata dai suoi persecutori.
Il testo
Lavoro teatrale composto da Brecht nel 1930, con musica di Paul Dessau, rappresentato per la prima volta ad Amburgo nel 1959. È il suo primo grande lavoro didascalico marxista. Il lavoro intende non solo colpire il capitalismo, ma anche parodiare il linguaggio teatrale di Schiller e del Faust di Goethe (elementi che sfuggono al pubblico non tedesco), e non ultimo celebrare in Mauler il lucido uomo d’azione.
Santa Giovanna dei macelli è uno dei testi attraverso i quali Brecht fissa la sua idea di un teatro politico, didattico e, in ultima istanza, epico. Questo teatro ha i suoi punti di riferimento in una storia dallo svolgimento chiaro e preciso, nella distribuzione dei ruoli ad attori il più possibile lontani dalla declamazione e dall’artificio. L’intento pedagogico è molto forte, specie nella pretesa di esporre scenicamente il meccanismo capitalistico in tutti i suoi ingranaggi, dal rapporto capitale/lavoro alla crisi di sovrapproduzione e al gioco in borsa.
La regia
Luca Ronconi incontra per la prima volta il teatro di Bertolt Brecht e sceglie la storia di Giovanna Dark dei Cappelli Neri, ingenua e appassionata eroina dell’Esercito della Salvezza. “È un testo che mi ha incuriosito per lo spirito caustico che Brecht vi manifesta e per la vena di cinismo che lo pervade”, spiega Ronconi. “Brecht – dice Ronconi – è stato e rimane un grandissimo drammaturgo. Per Santa Giovanna immagino uno spettacolo compatto, denso, una considerazione sul testo brechtiano, una verifica del suo grado attuale di vitalità”.
Perché vederlo?
Per la curiosità di assistere alla prima volta di Luca Ronconi con Bertolt Brecht. Perché sembra che gli anni Venti del crollo di Wall Street e dei diritti negati dei lavoratori siano dietro l’angolo e per un grande cast di straordinari attori diretti da un Maestro.