Donna incinta perde il bambino dopo un’aggressione
Un diverbio con un autista che l'aveva sfiorata mentre transitava su un marciapiede è finito male per la donna. A seguito di uno spintone ricevuto dal conducente la donna, incinta di 8 settimane, è caduta rovinosamente a terra e ha perso il bambino
Un diverbio con un autista che l'aveva sfiorata mentre transitava su un marciapiede è finito male per la donna. A seguito di uno spintone ricevuto dal conducente la donna, incinta di 8 settimane, è caduta rovinosamente a terra e ha perso il bambino
La donna, una 40anne di origine marocchina, era in stato di gravidanza di 8 settimane e, nonostante gli immediati soccorsi ed il tempestivo trasporto in ospedale, ha subito la perdita del feto. Verosimilmente si ritiene che l’aborto sia stato causato dal trauma della caduta.
La prima persona a prestare soccorsi alla donna è stata una signora che ha assistito all’episodio e ha prontamente avvisato la Polizia. La testimone, che esercita la professione di medico, ha dato il primo aiuto sanitario alla vittima e ne ha curato l’immediato ricovero all’ospedale.
I poliziotti della Sezione Volanti, accorsi immediatamente sul posto, si sono messi all’opera per identificare il colpevole dell’aggressione. La precisa ricostruzione riferita dalla testimone ha permesso agli agenti di agire rapidamente. La signora aveva infatti segnato il numero di targa dell’auto e ricordava i tratti somatici dell’aggressore. L’identificazione della targa ha rivelato che l’auto non è intestata al conducente ma a quello che poi si è scoperto essere un suo congiunto non più in vita. Gli uomini della Sezioni Volanti hanno comunque continuato, grazie alle indicazioni fornite, nella ricerca dell’uomo che è stato rintracciato in serata, presso la sua abitazione. Gli agenti lo hanno fermato e condotto in Questura.
L’uomo è stato identificato come un 65enne alessandrino residente in centro città. Non è ancora del tutto certo, ma si ritiene ragionevolmente sia lui l’autore del grave episodio. Le ipotesi di reato per cui è stato denunciato alla Procura della Repubblica sono di lesioni e procurato aborto come conseguenza del trauma.
La vittima è ancora ricoverata all’ospedale.
L’Autorità Giudiziaria ha già disposto una serie di accertamenti, con delega alla Squadra Mobile, per verificare con assoluta certezza che la causa dell’aborto sia da attribuire alla caduta successiva alla spinta ricevuta dall’uomo.