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Classifica Sole 24 Ore: “Fabbio primo sindaco in Piemonte dopo Torino”
Il sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio si piazza al 22esimo posto nella classifica redatta dal Sole 24 Ore. Calo di consenso rispetto allo scorso anno ma lieve
Il sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio si piazza al 22esimo posto nella classifica redatta dal Sole 24 Ore. Calo di consenso rispetto allo scorso anno ma lieve
Politici locali in crisi di consenso secondo le pagelle “Governance Poll 2011” redatte e pubblicate oggi dal “Sole 24 Ore”, ma con importanti differenze che vanno rimarcate. Se infatti il fiorentino Matteo Renzi perde il 14 per cento rispetto al 2010, in Piemonte, a eccezione degli eletti in primavera (Torino in testa), si registrano piuttosto conferme. A cominciare da Alessandria, dove il sindaco Piercarlo Fabbio, che subisce solo una leggera flessione rispetto alla classifica dello scorso anno passando dal 19esimo al 22esimo posto (57 per cento, -0,5), è il primo tra i sindaci dei centri capoluogo di provincia. Buon piazzamento anche come esponente Pdl nel Nord Italia: il primo cittadino alessandrino è preceduto solo da Paolo Strescino (Imperia, 14esimo con il 58 per cento).
“Si tratta sostanzialmente di una conferma che mi soddisfa – è il primo commento di Fabbio – soprattutto perché arriva in una fase delicata della vita amministrativa, a cominciare dal fronte economico. La crisi di questi anni continua a fare sentire i propri effetti, soprattutto per gli enti locali: non a caso è importante proseguire nel recupero dell’evasione, che da tempo ci vede impegnati. Senza dimenticare politiche concrete e coraggiose, come quelle che da anni adottiamo, che permettano alle nostre città di crescere ed essere competitive: dalle grandi opere alle privatizzazioni, passando per la manutenzione strade. Coraggio per non smettere di sperare”.
“Si tratta sostanzialmente di una conferma che mi soddisfa – è il primo commento di Fabbio – soprattutto perché arriva in una fase delicata della vita amministrativa, a cominciare dal fronte economico. La crisi di questi anni continua a fare sentire i propri effetti, soprattutto per gli enti locali: non a caso è importante proseguire nel recupero dell’evasione, che da tempo ci vede impegnati. Senza dimenticare politiche concrete e coraggiose, come quelle che da anni adottiamo, che permettano alle nostre città di crescere ed essere competitive: dalle grandi opere alle privatizzazioni, passando per la manutenzione strade. Coraggio per non smettere di sperare”.