Commissione Politiche Ambientali: poca sostanza, molti problemi
All'ordine del giorno della commissione consiliare presieduta da Mario Bocchio c'era il resoconto delle attività svolte e il nuovo programma per il semestre 2012. In realtà tutto è stato racchiuso in una discussione che ha evidenziato le problematiche risolte in città e quelle ancora presenti
All'ordine del giorno della commissione consiliare presieduta da Mario Bocchio c'era il resoconto delle attività svolte e il nuovo programma per il semestre 2012. In realtà tutto è stato racchiuso in una discussione che ha evidenziato le problematiche risolte in città e quelle ancora presenti
In realtà tutti i temi presi in esame dalla commissione e dai consiglieri sono stati raccolti in una relazione cartacea, ben dettagliata, redatta dal segretario di commissione. Mentre in aula la discussione si è concentrata su quelli che sono i problemi “ambientali” della città già risolti e quelli ancora presenti.
In rappresentanza della Giunta c’era l’assessore al Decoro e al Verde, Claudio Prigione, che ha sottolineato come sia stato risolto il problema della “potatura delle rose” in corso in questi giorni che molti cittadini e consiglieri avevano portato all’attenzione. Non c’era invece in aula l’assessore Vanni Lai e anche i presenti tra i banchi dei consiglieri, stentavano ad essere occupati.
Due i temi posti all’attenzione dei pochi presenti: dalla commissaria Gloria Teresa Grillo (nella foto) la questione “dragaggio del fiume Tanaro”, tema molto caro alla pidiellina che sembra aver avvertito la necessità di fare uno scritto alla Regione, proprio per arrivare ad una soluzione del problema. La risposta arriva dai banchi della minoranza: il vicepresidente Enrico Mazzoni, rivolgendosi alla consigliera di maggioranza afferma “non avevamo già detto che il problema doveva essere affrontato in una commissione di ‘tecnici’ che possano spiegare quale sia il metodo migliore di soluzione al problema fiumi?”.
L’altra questione vede coinvolto in “prima persona” il Comune di Alessandria. Cristian La Greca pone il problema dei “disastri” della notte di capodanno in corso Roma, via dei Martiri e via San Lorenzo. “I vandali che hanno distrutto e rovesciato lungo il centro cittadino tutte le fioriere sono stati identificati dalla Polizia Municipale. E’ vero che sono tutti giovani, alcuni anche minorenni, ma non sarebbe il caso che il Comune si dichiarasse parte lesa, visto che questi decori hanno un costo?”. Dall’assessore Prigione arriva un “si è vero. Ma visto che sono giovani secondo me sarebbe bene ripartire dall’educazione famigliare per questi ragazzi”.
Ultima, anche se non certo per minore importanza, la segnalazione della consigliera Mara Scagni (nella foto). “E’ una richiesta che sta sulla linea di confine del suo assessorato – si rivolge all’assessore Prigione – ma confido nella buona volontà di riportare il problema a chi di competenza”. La questione sembra essere un “buco” coperto dalla striscia bianca dell’attraversamento pedonale di corso Teresio Borsalino (altezza della Facit) che qualche giorno fa a causato la caduta di una donna. “Trenta giorni, la prognosi – sottolinea la scagni – e sembra che la donna voglia sporgere denuncia contro il comune”. La questione sembrerebbe l’aver occultato il buco con la vernice bianca delle strisce pedonali. “Andrò a fare un sopralluogo e segnalerò il problema”, annuncia Prigione. Una commissione di poca sostanza, ma che per una volta ha affrontato i problemi della città e non le “beghe” politiche tra partiti e consiglieri.