Disservizi Aristor? “non dipende dai lavoratori”
Solidarietà anche dalle famiglie per i dipendenti Aristor senza stipendio. Solo qualche voce isolata: ma noi il buono pasto lo paghiamo
Solidarietà anche dalle famiglie per i dipendenti Aristor senza stipendio. Solo qualche voce isolata: ?ma noi il buono pasto lo paghiamo?
Alcuni genitori, dalla pagina Facebook della nostra redazione, si lamentano del fatto che ai bambini, nelle scuole, sia stato somministrato un pasto incompleto.
“Non hanno servito il contorno per causa di stato di agitazione … E noi non dobbiamo agitarci se i bambini non hanno fatto un pranzo completo e abbiamo pagato 4,00 euro di buono?”. Sul punto, però, il sindacato è stato chiaro: “il disservizio non è da attribuirsi allo stato di agitazione. Mercoledì, quando non è stato dato il contorno, tutti i dipendenti erano regolarmente al lavoro e per questo stiamo valutando di querelare l’azienda che ha diffuso un fax in cui si avvisavano le scuole di non poter distribuire la pietanza”.
Nessuno, in realtà, “colpevolizza” i dipendenti Aristor che stanno vivendo momenti davvero drammatici: “Sono mamma e sono insegnante, per cui sono in mensa quasi tutti i giorni. Cpisco che noi genitori ci agitiamo perché paghiamo e ci sono dei disagi o come oggi mancava il contorno, ma voi non vi agitereste se non vi pagassero?” scrive un nostro lettore.
Un altro genitore: “Se saremo informati in merito ad eventuali scioperi daremo il pasto completo ai nostri figli… non sono i bambini che devono rimetterci!”
Una delle addette alla mensa sottolinea: “per noi non e’ una bella situazione, io capisco voi genitori che pagate ed e’ giusto che i bambini mangino tutto il pasto. Io fossi in voi mi lamenterei direttamente con la ditta per la mancata distribuzione del contorno, perché noi addette mensa distribuiamo quello che ci manda il centro cottura”