Locci presenta una mozione per la riduzione dell’Imu
Un'iniziativa ben accolta dal primo cittadino, Piercarlo Fabbio. Il consigliere Pdl, Emanuele Locci, ha firmato questa mattina, alla presenza del sindaco, la mozione per ridurre al minimo l'aumento dell'aliquota Imu come segno del governo cittadino di "essere più vicini agli alessandrini in difficoltà"
Un'iniziativa ben accolta dal primo cittadino, Piercarlo Fabbio. Il consigliere Pdl, Emanuele Locci, ha firmato questa mattina, alla presenza del sindaco, la mozione per ridurre al minimo l'aumento dell'aliquota Imu come segno del governo cittadino di "essere più vicini agli alessandrini in difficoltà"
L’esponente del PDL chiede, la riduzione dell’aliquota base dal 4‰ al 2‰ sulle prime case gravate da mutuo e su quelle appartenenti ad un nucleo familiare con indicatore ISEE inferiore a 7.500 Euro, livello minimo consentito dalla normativa vigente. Inoltre chiede di non alzare in alcun caso l’aliquota base dell’IMU, valutando nel rispetto e nella salvaguardia degli equilibri di bilancio, la possibilità di estendere l’agevolazione della riduzione ad ogni fattispecie possibile. Infine, sollecita la riduzione al minimo anche dell’aliquota base sui fabbricati rurali, presenti in maniera massiccia nel comune di Alessandria.
“Il lavoro parlamentare ha consentito di correggere nel senso dell’equità l’introduzione di questa imposta – spiega Locci – prevedendo una detrazione di 200 euro a cui si aggiungono ulteriori 50 euro per ogni figlio presente nel nucleo familiare fino ai 26 anni di età. La nostra attenzione è rivolta a quelle persone che vivono sole e in una situazione di disagio economico oltre a quanti decidono di costruire un progetto di vita cominciando proprio dall’acquisto della prima casa accollandosi il sacrificio di un mutuo”.
La mozione presentata dal consigliere comunale Locci ha trovato subito il sostegno del sindaco, Piercarlo Fabbio: “siamo in un periodo economico difficile i sacrifici sono necessari ma non possiamo gravare esclusivamente sulle tasche dei cittadini”.
OGGETTO: riduzioni dell’aliquota base della nuova Imposta municipale propria (detta IMU)
PREMESSO
– che l’art.13 del D.L. 206/2011 ha previsto l’istituzione dell’imposta municipale propria a decorrere dall’anno 2012 in tutti i comuni del territorio nazionale;
– che nell’ ambito dell’applicazione della suddetta imposta è stata rivista al rialzo la rendita catastale nella misura del 5% ed una crescita del 60% della base imponibile;
CONSIDERATO
– che l’aliquota del 4‰ prevista per l’abitazione principale e per le relative pertinenze può essere modificata dai Comuni, in aumento o in diminuzione, nella misura di 2 punti permillesimali;
– che l’introduzione dell’IMU pone in condizioni di oggettiva difficoltà i proprietari di un’unica casa, in particolare quelli che vivono in situazioni di disagio economico e quelli che già sopportano il sacrificio di un mutuo per l’acquisto della prima casa;
– che appare iniqua l’introduzione dell’imposta del 2‰ sui fabbricati rurali strumentali e che tale aliquota può essere abbassata di 1 punto permillesimale;
– che nell’ambito della cosiddetta manovra Salva-Italia del Governo Monti si sta richiedendo enormi sacrifici ai cittadini italiani, al di là dell’introduzione dell’IMU;
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
– a prevedere la riduzione dell’aliquota base dell’IMU sulle prime case gravate da mutuo dal 4‰ al 2‰, livello minimo consentito dalla normativa vigente;
– a prevedere la riduzione dell’aliquota base dell’IMU sulle prime case appartenenti a un nucleo familiare con indicatore ISEE inferiore a 7.500 € dal 4‰ al 2‰, livello minimo consentito dalla normativa vigente;
– a non alzare in alcun caso l’aliquota base dell’IMU sulle prime case ed a valutare, nel rispetto e nella salvaguardia degli equilibri di bilancio, la possibilità di estendere l’agevolazione della riduzione ad ogni fattispecie possibile;
– a prevedere la riduzione dell’aliquota base dell’IMU sui fabbricati rurali strumentali dal 2‰ all’1‰, livello minimo consentito dalla normativa vigente.
Dott. Emanuele Locci
Consigliere Comunale di Alessandria