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Aristor, dipendenti senza stipendio fino a marzo
Lo avrebbero comunicato i dirigenti di Compass, gruppo di cui Aristor fa parte, ai circa 130 dipendenti del centro cottura. Vogliamo sapere perché, dicono i lavoratori che questo pomeriggio si riuniranno in assemblea
Lo avrebbero comunicato i dirigenti di Compass, gruppo di cui Aristor fa parte, ai circa 130 dipendenti del centro cottura. ?Vogliamo sapere perché?, dicono i lavoratori che questo pomeriggio si riuniranno in assemblea
Senza stipendio fino a marzo. E’ questa la prospettiva fornita ai circa 130 dipendenti Aristor dai dirigenti del gruppo Compass, di cui Aristor fa parte. Come in altre occasioni, Compass attribuisce la responsabilità al Comune di Alessandria che non paga quanto dovuto. Oggi i dipendenti si riuniranno in assemblea presso la Camera del lavoro.
Ecco quanto hanno scritto:
Questa mattina i dipendenti di Aristor hanno appreso, da una mail inviata dai dirigenti Compass agli uffici del centro Cottura Aristor, che non percepiranno lo stipendio fino a marzo. Perché? Perché il comune di Alessandria continua a non pagare con regolarità le fatture riguardanti la differenza del costo pasto erogato agli utenti alessandrini, facendo salire il proprio debito nei confronti di Aristor di quasi 2 milioni di euro.
Per meglio chiarire: è vero che i genitori pagano il buono pasto e che i loro soldi finiscono sul conto di Aristor, ma il costo del buono pasto che i genitori pagano è inferiore, a volte anche di molto, al costo reale del pasto che deve essere integrato dal Comune (si va dagli esenti a chi paga 1 euro a pasto, 2 euro, 3 euro, 3,60 fino ai 5,50 euro dei non residenti che, però, sono molto pochi), ed Aristor, con i soldi incassati dal pagamento effettuato direttamente dai genitori deve anche pagare tutti i propri fornitori, in primis quelli che forniscono le derrate alimentari. I dipendenti Aristor si chiedono perché il Comune, che eroga questo servizio e che sa che mensilmente lo deve pagare ad Aristor, non accantoni i soldi per questa spesa. Non ci vogliono “fenomeni” di Ragionieri Capo per fare questi conti, ogni persona che si occupa del proprio bilancio familiare sa perfettamente che se non si accantonano o se si utilizzano in maniera diversa i soldi destinati alle bollette, all’affitto, alla spesa, eccetera, alla fine avrà dei problemi. Quello che vogliamo sapere, e lo chiediamo non solo al Sindaco e alla sua giunta ma anche ai Revisori dei Conti che stanno verificando i bilanci del Comune, dove sono finiti i soldi destinati ad Aristor. E una risposta che spetta di diritto perché i lavoratori Aristor questo mese, come tutti gli altri mesi, dovranno pagare l’affitto, il mutuo, le bollette, il mangiare, eccetera, eccetera, e grazie all’incapacità di gestire in maniera corretta i soldi pubblici da parte di questa amministrazione, non sanno come fare.
Per meglio chiarire: è vero che i genitori pagano il buono pasto e che i loro soldi finiscono sul conto di Aristor, ma il costo del buono pasto che i genitori pagano è inferiore, a volte anche di molto, al costo reale del pasto che deve essere integrato dal Comune (si va dagli esenti a chi paga 1 euro a pasto, 2 euro, 3 euro, 3,60 fino ai 5,50 euro dei non residenti che, però, sono molto pochi), ed Aristor, con i soldi incassati dal pagamento effettuato direttamente dai genitori deve anche pagare tutti i propri fornitori, in primis quelli che forniscono le derrate alimentari. I dipendenti Aristor si chiedono perché il Comune, che eroga questo servizio e che sa che mensilmente lo deve pagare ad Aristor, non accantoni i soldi per questa spesa. Non ci vogliono “fenomeni” di Ragionieri Capo per fare questi conti, ogni persona che si occupa del proprio bilancio familiare sa perfettamente che se non si accantonano o se si utilizzano in maniera diversa i soldi destinati alle bollette, all’affitto, alla spesa, eccetera, alla fine avrà dei problemi. Quello che vogliamo sapere, e lo chiediamo non solo al Sindaco e alla sua giunta ma anche ai Revisori dei Conti che stanno verificando i bilanci del Comune, dove sono finiti i soldi destinati ad Aristor. E una risposta che spetta di diritto perché i lavoratori Aristor questo mese, come tutti gli altri mesi, dovranno pagare l’affitto, il mutuo, le bollette, il mangiare, eccetera, eccetera, e grazie all’incapacità di gestire in maniera corretta i soldi pubblici da parte di questa amministrazione, non sanno come fare.