Demarte: “a Palazzo Rosso sosterremo Rita Rossa, però…”
Intervista a tutto campo con il segretario provinciale (e consigliere a Palazzo Ghilini) dellItalia dei Valori, che chiarisce: i vertici del partito mi hanno confermato piena fiducia, ma anche chi mi contestò è risorsa importante. E poi parla dei rapporti col Pd, e con la candidata sindaco del centro sinistra
Intervista a tutto campo con il segretario provinciale (e consigliere a Palazzo Ghilini) dell?Italia dei Valori, che chiarisce: ?i vertici del partito mi hanno confermato piena fiducia, ma anche chi mi contestò è risorsa importante?. E poi parla dei rapporti col Pd, e con la candidata sindaco del centro sinistra
Consigliere Demarte, a che punto è la verifica interna avviata dall’Idv regionale, dopo che alcuni ‘ribelli’ alessandrini hanno contestato la sua gestione del partito?
Le do’ uno scoop: nelle settimane pre natalizie, a Roma, mi sono incontrato con gli onorevoli Ignazio Messina (responsabile organizzativo del partito a livello nazionale) e Renato Cambursano, che era stato incaricato dalla segreteria regionale di verificare quale fosse l’effettiva situazione ad Alessandria. Ebbene, entrambi mi hanno confermato piena fiducia, e il compito di guidare il partito in vista delle prossime elezioni. Erano i primi giorni tumultuosi della vita del Governo Monti, e anche incandescenti a livello alessandrino per altri motivi, per cui non abbiamo emesso comunicati ufficiali. Però posso garantire che è tutto risolto, e che l’Italia dei Valori è fortemente impegnata a preparare, per le prossime elezioni locali, liste di assoluto valore, coinvolgendo anche nomi di spessore della città, che svelerò al momento opportuno.
Che ne sarà di chi la contestò duramente? Paolo Bellotti, Marica Barrera e Marco Laguzzi sono ancora nell’Idv, e ci resteranno?
Per quanto mi riguarda, li ritengo figure di valore, non solo per i ruoli che attualmente ricoprono (Bellotti è consigliere comunale a Palazzo Rosso, Barrera a Palazzo Ghilini, Laguzzi coordinatore alessandrino del partito, e membro del cda di Energia e Territorio, ndr), ma per le loro competenze. Ho letto che Bellotti nei mesi scorsi ha dichiarato di volersi ritirare dalla politica: non ci credo, e spero davvero che non sia così. Alessandria, e l’Italia dei Valori, hanno ancora bisogno della sua esperienza.
E la vostra vicenda personale, Demarte? Ci racconta la sua versione della celebre scazzottata? E ci dice, soprattutto, se avete fatto la pace?
No, non racconto nulla, non mi piacciono le speculazioni. Quella vicenda privata è in mano all’autorità giudiziaria, a cui sola spetta fare chiarezza. Io penso alla politica, e alle sfide che ci attendono: che come Idv dobbiamo affrontare in maniera coesa, per dare il nostro importante contributo e far vincere, ovunque, il centro sinistra. Anche perché cosa ha combinato il centro destra, soprattutto ad Alessandria, è sotto gli occhi di tutti.
Ma con la candidata del centro sinistra a Palazzo Rosso, Rita Rossa, a novembre c’è stata un po’ di tensione. Vi siete più risentiti?
No, sa com’è, gli impegni sono tanti…(sorride, ndr). Mi aspetto comunque che sia il Pd a dare presto il via alle consultazioni, e a venirsi a confrontare anche con noi. Certo, non le nascondo la mia personale amarezza di fronte a certe esternazioni di Rita Rossa, che credo sia stata mal consigliata. Dettare le regole a casa d’altri, e stabilire che c’è un’Idv buona e una non presentabile, in base a voci assolutamente false, è stato un errore, che spero verrà riconosciuto. Sa, è un po’ come se le dicessi che stasera io vengo volentieri a cena dalla sua famiglia, ma solo se lei se ne va, perché mi sta antipatico. Comunque, l’Idv è pronto a sostenere in maniera unitaria il candidato ufficiale del centro sinistra ad Alessandria come ad Acqui, mentre a Serravalle daremo il nostro contributo importante alle liste civiche.
Niente Demarte candidato sindaco dunque?
No, non ci ho mai neppure pensato, a quest’ipotesi. Semmai personalmente mi sarebbe piaciuto che alle primarie alessandrine si fossero confrontati in maniera trasparente candidati di tutti i partiti della coalizione, compreso il mio. L’Idv però ha scelto, a livello nazionale, di non presentare candidati alle varie primarie locali (comprese le prossime di Acqui Terme), e io obbedisco, da buon soldato.
Demarte, la sua passione per la politica nasce da ragazzino, o in età adulta?
Da ragazzino francamente pensavo più a lavorare, per rendermi indipendente. Sono arrivato ad Alessandria nel 1972, e ho fatto il barista, il falegname, poi l’operaio alla Michelin di Spinetta. Nell’84 ho vinto un concorso in Provincia, e da allora sono dipendente pubblico. Prima che alla politica, mi sono appassionato alla lotta contro le ingiustizie, nel mondo del lavoro e nella società. In una lista di partito ci sono finito, la prima volta, nel 2002, alle comunali di Alessandria. Quasi come ‘riempitivo’, per fare un favore ad amici che me lo chiesero. E nessuno si aspettava che prendessi 210 preferenze, arrivando quarto ed entrando in consiglio comunale. Sono passati dieci anni ormai….e sempre in crescita, come consensi personali. Nel 2007, pur in un contesto di sconfitta del centro sinistra, presi 411 preferenze personali, e fui capogruppo della Margherita a Palazzo Rosso fino al 2008, quando ho aderito all’Idv, sentendolo come partito assai più vicino alle mie idee che non il Pd. E nel 2009, alle provinciali, presi 811 preferenze, entrando in consiglio provinciale. Per poi candidarmi, nel 2010, in Regione, e ottenere 1.511 voti.
Un decennio denso di riscontri: davvero non le piacerebbe proporsi come sindaco? Pochi tra gli attuali candidati possono vantare consensi di questo tipo….
Mai pensato alla poltrona di sindaco: ma l’obiettivo, questo sì, è candidarmi per il consiglio, e contribuire con un forte consenso anche personale alla vittoria della coalizione. Speriamo di farcela anche stavolta…