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Aristor: “situazione insostenibile”
Dipendenti Aristor senza stipendio. Dal Comune nessun pagamento. Inaccettabile latteggiamento dellente e di Compass. Domani assemblea per decidere eventuali azioni di protesta
Dipendenti Aristor senza stipendio. Dal Comune nessun pagamento. Inaccettabile latteggiamento dellente e di Compass. Domani assemblea per decidere eventuali azioni di protesta
Ancora un ritardo nei pagamenti degli stipendi per i dipendenti Aristor, la compartecipata da Comune e dal gruppo Compass che gestisce i pasti nelle mense comunali. Il 6 gennaio avrebbero dovuto essere corrisposti i compensi relativi al mese di dicembre, ma sui conti correnti dei circa 130 lavoratori, in gran parte donne, gli accrediti non sono arrivati.
“Ieri, lunedì, è stata contattata la sede di Compass, di cui Aristor fa parte – spiega il delegato sindacale Mario Galati di Cgil – Poiché non risultava effettuato il versamento promesso da parte del comune di oltre 600 mila euro, la Compass ha detto di non essere in grado di procedere con il pagamenti degli stipendi. E’ una situazione insostenibile di cui il gruppo, che ricordiamo essere una multinazionale, e il Comune sono entrambe responsabili. Gli unici a pagare sono però i dipendenti”.
Domani i lavoratori si riuniranno in assemblea alla Camera del Lavoro per decidere eventuali azioni di lotta e non sono esclusi scioperi. “Siamo ormai al paradossale. Ogni mese registriamo ritardi nel pagamento degli stipendi. Eppure i lavoratori sono chiamati ad onorare i propri impegni, chi il mutuo chi, beffa ulteriore, le rette della mensa per la scuola dei figli. Non è una questione politica, come qualche consigliere comunale ha detto – prosegue Galati – riteniamo che anche Compass abbia le sue responsabilità”.
“Ieri, lunedì, è stata contattata la sede di Compass, di cui Aristor fa parte – spiega il delegato sindacale Mario Galati di Cgil – Poiché non risultava effettuato il versamento promesso da parte del comune di oltre 600 mila euro, la Compass ha detto di non essere in grado di procedere con il pagamenti degli stipendi. E’ una situazione insostenibile di cui il gruppo, che ricordiamo essere una multinazionale, e il Comune sono entrambe responsabili. Gli unici a pagare sono però i dipendenti”.
Domani i lavoratori si riuniranno in assemblea alla Camera del Lavoro per decidere eventuali azioni di lotta e non sono esclusi scioperi. “Siamo ormai al paradossale. Ogni mese registriamo ritardi nel pagamento degli stipendi. Eppure i lavoratori sono chiamati ad onorare i propri impegni, chi il mutuo chi, beffa ulteriore, le rette della mensa per la scuola dei figli. Non è una questione politica, come qualche consigliere comunale ha detto – prosegue Galati – riteniamo che anche Compass abbia le sue responsabilità”.