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Rizzello: “sono perplesso, ma rispetto la scelta del Rettore”
Il preside della facoltà di Giurisprudenza, unico candidato alla direzione del dipartimento umanistico di Alessandria, si dice perplesso circa la sospensione delle elezioni dipartimentali
Il preside della facoltà di Giurisprudenza, unico candidato alla direzione del dipartimento umanistico di Alessandria, si dice ?perplesso? circa la sospensione delle elezioni dipartimentali
“Rispetto il provvedimento del Rettore. E’ sicuramente nei suoi poteri sospendere le elezioni di Dipartimento, anche se è alquanto anomalo e non nascondo che il provvedimento ci ha lasciati perplessi”.
Così Salvatore Rizzello, preside della facoltà di Giurisprudenza di Alessandria, commenta la delibera del rettore Paolo Garbarino con la quale ieri ha comunicato il rinvio dell’elezione del nuovo direttore del maxidipartimento umanistico che unificherà scienze politiche e giurisprudenza sotto un’unica regia.
“La commissione, che io stesso ho richiesto, è chiamata a fare luce su voci circolate all’interno della facoltà e riportate dalla stampa su presunti comportamenti ‘scorretti’. Quindi non è direttamente correlata con l’elezione dei direttore di dipartimento”.
Nella delibera Garbarino parla però di “motivi di tutela, di garanzia e di trasparenza nei confronti e nell’interesse di tutte le componenti dell’Ateneo, (in particolare degli studenti e dello stesso professor Rizzello)” a sostegno della scelta.
La commissione dovrà inviare al Rettore una memoria entro il 29 febbraio. “Mi auguro che si insedi al più presto e che faccia chiarezza sulla vicenda, nell’interesse di tutti”, aggiunge Rizzello che ribadisce le sue perplessità sulla sospensione: “ci troviamo di fronte a ‘voci anonime’ circa presunti comportamenti ‘scorretti’. Non sono né indagato né, tanto meno, condannato. L’organizzazione del dipartimento è quindi una questione slegata alle risultanze della commissione. Oltre tutto, il rischio è che, mentre gli altri dipartimenti hanno già un direttore, il nostro resterà senza una guida con pieni poteri”. Farà le veci, fino alle nuove elezioni, il decano Alberto Cassone, “collega stimato e che gode della massima fiducia, ma c’è tutto un lavoro complesso di organizzazione da fare e il ritardo in qualche modo rischia di incidere”, sostiene Rizzello. Il preside non nasconde anche il fatto che “all’interno del dipartimento si è aperto un dibattito sul tema” per ora a livello informale, in quanto “i lavori sono al momento fermi per la pausa natalizia”.
Altro discorso, invece, è il rinvio degli atti relativi al concorso per un posto di ricercatore presso la facoltà di Giurisprudenza. “Il concorso – spiega il preside di facoltà – non è stato annullato. Il Rettore ha rinviato gli atti alla commissione rilevando aspetti formali. Spetterà alla commissione del concorso, dalla quale ho ritenuto di dimettermi, valutare nuovamente gli atti. Immagino sarà un percorso lungo, perché si tratta di sostituire un commissario e prendere nuovamente in esame gli atti. E’ bene comunque rilevare che la commissione chiamata a fare luce sul presunto ‘comportamento scorretto all’interno della facoltà’ di cui si è parlato sui giornali e la commissione d’esame sono cose assolutamente distinte”.
Così Salvatore Rizzello, preside della facoltà di Giurisprudenza di Alessandria, commenta la delibera del rettore Paolo Garbarino con la quale ieri ha comunicato il rinvio dell’elezione del nuovo direttore del maxidipartimento umanistico che unificherà scienze politiche e giurisprudenza sotto un’unica regia.
“La commissione, che io stesso ho richiesto, è chiamata a fare luce su voci circolate all’interno della facoltà e riportate dalla stampa su presunti comportamenti ‘scorretti’. Quindi non è direttamente correlata con l’elezione dei direttore di dipartimento”.
Nella delibera Garbarino parla però di “motivi di tutela, di garanzia e di trasparenza nei confronti e nell’interesse di tutte le componenti dell’Ateneo, (in particolare degli studenti e dello stesso professor Rizzello)” a sostegno della scelta.
La commissione dovrà inviare al Rettore una memoria entro il 29 febbraio. “Mi auguro che si insedi al più presto e che faccia chiarezza sulla vicenda, nell’interesse di tutti”, aggiunge Rizzello che ribadisce le sue perplessità sulla sospensione: “ci troviamo di fronte a ‘voci anonime’ circa presunti comportamenti ‘scorretti’. Non sono né indagato né, tanto meno, condannato. L’organizzazione del dipartimento è quindi una questione slegata alle risultanze della commissione. Oltre tutto, il rischio è che, mentre gli altri dipartimenti hanno già un direttore, il nostro resterà senza una guida con pieni poteri”. Farà le veci, fino alle nuove elezioni, il decano Alberto Cassone, “collega stimato e che gode della massima fiducia, ma c’è tutto un lavoro complesso di organizzazione da fare e il ritardo in qualche modo rischia di incidere”, sostiene Rizzello. Il preside non nasconde anche il fatto che “all’interno del dipartimento si è aperto un dibattito sul tema” per ora a livello informale, in quanto “i lavori sono al momento fermi per la pausa natalizia”.
Altro discorso, invece, è il rinvio degli atti relativi al concorso per un posto di ricercatore presso la facoltà di Giurisprudenza. “Il concorso – spiega il preside di facoltà – non è stato annullato. Il Rettore ha rinviato gli atti alla commissione rilevando aspetti formali. Spetterà alla commissione del concorso, dalla quale ho ritenuto di dimettermi, valutare nuovamente gli atti. Immagino sarà un percorso lungo, perché si tratta di sostituire un commissario e prendere nuovamente in esame gli atti. E’ bene comunque rilevare che la commissione chiamata a fare luce sul presunto ‘comportamento scorretto all’interno della facoltà’ di cui si è parlato sui giornali e la commissione d’esame sono cose assolutamente distinte”.