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Equitalia nel mirino: bottiglia molotov davanti la sede di spalto Gamondio
Una bottiglia molotov contenente liquido infiammabile è stata trovata nella mattina del 4 gennaio davanti alla sede di Equitalia. Potrebbe trattarsi di un atto intimidatorio in linea con episodi simili che si sono verificati anche in altre città italiane
Una bottiglia molotov contenente liquido infiammabile è stata trovata nella mattina del 4 gennaio davanti alla sede di Equitalia. Potrebbe trattarsi di un atto intimidatorio in linea con episodi simili che si sono verificati anche in altre città italiane
Una bottiglia molotov, contenente presumibilmente liquido infiammabile, inesplosa, è stata ritrovata la mattina di mercoledì 4 gennaio davanti alla sede di Equitalia di spalto Gamondio. A dare l’allarme è stata una dipendente che ha preso servizio verso le 8. Sul luogo sono subito intervenuti gli uomini della Digos della questura di Alessandria.
Si tratta evidentemente di un atto intimidatorio: recentemente le sedi della società di riscossione dei tributi sono infatti nel mirino in diverse parti d’Italia. Solo l’altro giorno, nella sede di Torino da cui dipende anche la filiale di Alessandria, era stata recapitata una busta contenente un proiettile ed atti simili si sono registrati anche in altre regioni.
Dagli uffici alessandrini di spalto Gamondio, regolarmente aperti, non rilasciano dichiarazioni. L’impressione è comunque che la bottiglia, nonostante contenesse liquido infiammabile, non fosse stata predisposta per l’esplosione.
La Digos sta svolgendo indagini serrate per tentare di risalire agli autori dell’atto.
Si tratta evidentemente di un atto intimidatorio: recentemente le sedi della società di riscossione dei tributi sono infatti nel mirino in diverse parti d’Italia. Solo l’altro giorno, nella sede di Torino da cui dipende anche la filiale di Alessandria, era stata recapitata una busta contenente un proiettile ed atti simili si sono registrati anche in altre regioni.
Dagli uffici alessandrini di spalto Gamondio, regolarmente aperti, non rilasciano dichiarazioni. L’impressione è comunque che la bottiglia, nonostante contenesse liquido infiammabile, non fosse stata predisposta per l’esplosione.
La Digos sta svolgendo indagini serrate per tentare di risalire agli autori dell’atto.