Risolta (forse) la questione dei servizi assegnati ad Aspal
Qualche giorno prima della fine dell'anno 2011, oltre alla piccante situazione dei bilanci comunali, un'altra questione aveva cavalcato la cresta dell'onda: i servizi nel settore cultura e turismo assegnati ad Aspal dall'Ente comunale. Anche questo "problema" sembra essere stato risolto la notte del 30 dicembre, durante il Consiglio comunale. Ma non tutti ne sono convinti...
Qualche giorno prima della fine dell'anno 2011, oltre alla piccante situazione dei bilanci comunali, un'altra questione aveva cavalcato la cresta dell'onda: i servizi nel settore cultura e turismo assegnati ad Aspal dall'Ente comunale. Anche questo "problema" sembra essere stato risolto la notte del 30 dicembre, durante il Consiglio comunale. Ma non tutti ne sono convinti...
Come spiegato dal direttore dell’Aspal, Anna Tripodi, nel corso della commissione Bilancio del 30 dicembre, “sembra che la delibera della Giunta non sia sufficiente, poiché questa è materia del Consiglio comunale che si deve esprimere a favore si questo passaggio di servizi”. Allo stesso tempo la Tripodi, insieme al neo assessore alle Società Partecipate Olivieri, ha però sottolineato come le funzioni assegnate ad Aspal siano presenti nello statuto della ex municipalizzata, che ha quindi le competenze per svolgerle. “Attraverso un bando di gara, poco tempo fa – spiega Anna Tripodi – infatti sono stati assunte quattro persone per la gestione dei musei, dei quali due sono ex precari del Teatro comunale”. I servizi in questione, nello specifico sono: Museo delle Scienze e del Cappello Borsalino, sportello Iat di informazione ed accoglienza turistica (da poco trasferito nella sede di via Guasco dell’Informagiovani), supporto tecnico alle manifestazioni organizzate dal Comune e cooperazione alla sviluppo dei Paesi dell’Est Europeo e dei Paesi del Sud del Mediterraneo (di competenza del dismesso Ics).
Nonostante la questione passi con il parere favorevole della commissione Bilancio (4 voti a favore e 2 contro della minoranza) prima del giudizio in Consiglio comunale, non tutti sono convinti della “regolarità”. Il capogruppo del Pd, Gianni Ivaldi, chiede il “criterio di scelta” dei servizi da assegnare: “perché solo due musei? E gli altri?”. Mentre il vicepresidente Enrico Mazzoni punta il dito contro l’ex assessore che si occupava delle Partecipate (Luciano Vandone) e riflette sul fatto che nel nuovo testo di delibera che si dovrebbe andare a votare, “non ci sono accenni alla questione del Tar e della sospensiva“. E prosegue: “se non ci avesse spiegato ora il direttore Tripodi, qui non si fa cenno alla questione!”. Poi rivolge le sue perplessità anche allo statuto dell’Aspal e alle modifiche apportate per far rientrare questi, ed altri, servizi. “Anche lo statuto delle municipalizzate è materia del Consiglio, mentre anche questo è stato fatto solo con delibere di Giunta. Forse il Tar avrà da ridire anche su questo”. Così spiega la propria “impossibilità” a votare il provvedimento “così com’è”.
Il consigliere Paolo Bellotti, facendo riferimento ad alcuni tagli in bilancio nell’ambito della cultura, chiede “sugli oltre 3 milioni predisposti alle attività dell’ambito culturale il taglio sfiora il 40%. Oltre un milione eliminato. Rientrano anche le attività che devono essere trasferite ad Aspal?“. A rispondere è Anna Tripodi: “non mi risulta, in qualità di direttrice, di essere interessata da questi tagli!”.
La nuova delibera Aspal viene approvata anche in Consiglio comunale, come ultima votazione prima della chiusura dei lavori del 30 dicembre, dalla sola maggioranza (17 voti a favore). 4 astenuti (Sestini, Sciaudone, Grassano e Bianchini) e 3 contrari (Scagni, Ivaldi e Brusasco), mentre il resto della minoranza non partecipa al voto. Ora (forse) i servizi potranno essere riassegnati all’Aspal: la decisione spetta al Tar.