Dalla commissione via libera alle modifiche dei bilanci nonostante il parere non favorevole dei revisori
E' ancora in corso la commissione bilancio per prendere in esame le modifiche ai conti relativi agli anni 2009, 2010 e 2011 richiesti dalla Corte dei Conti. Intanto, il collegio dei revisori dà un parere "non favorevole" anche alle correzioni sul 2011. In serata il consiglio comunale
E' ancora in corso la commissione bilancio per prendere in esame le modifiche ai conti relativi agli anni 2009, 2010 e 2011 richiesti dalla Corte dei Conti. Intanto, il collegio dei revisori dà un parere "non favorevole" anche alle correzioni sul 2011. In serata il consiglio comunale
E’ appena terminata la commissione bilancio per l’esame delle modifiche correttive richieste dalla Corte dei Conti. La seduta si è aperta con la presentazione del parere (non favorevole) del collegio dei revisori sull’ultimo bilancio, quello relativo al 2011. I revisori riscontrano infatti uno “squilibrio strutturale” nei conti e sostengono, tra gli altri punti, che i 15 milioni di euro derivanti dalla vendita di Amiu non potrebbero essere insieriti in bilancio poichè “vincolati” alla specifica operazione. Intanto, le modifiche ai bilanci 2009, 2010 e 2011 sono possate in commissione con i voti favorevoli dei cnsiglieri del Pdl Locci, Passalacqua e Grassi. Astenuto Buzzi Langhi, Scagni e Marchelli non hanno invece partecipato al voto.
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14:00 Commissione decisiva
Non è ancora arrivato il parere del Collegio dei revisori dei conti sulle modifiche al bilancio 2011. E’ quindi probabile che verrà consegnato e reso noto direttamente durante la commissione consiliare convocata oggi alle 18. Intanto, in seno alla maggioranza, sembra regnare l’incertezza sulla linea da adottare questa sera. Assente annunciato il presidente del consiglio Cuttica di Revigliasco. L’ipotesi più accreditata è che la stessa maggioranza faccia cadere il numero legale poco prima della votazione, ricorrendo ad una seconda convocazione, il 2 gennaio, per la quale saranno sufficienti 14 voti a favore per far passare i bilanci modificati. A gennaio, in ogni caso, il sindaco Fabbio sarà chiamato a Torino a relazionare davanti alla Corte dei Conti
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Dopo il nulla di fatto della commissione Bilancio del pomeriggio di ieri, senza parere dei Revisori dei Conti per il bilancio preventivo 2011 e senza il numero legale al momento della votazione sui rendiconti 2009 e 2010, era stato annunciato lo slittamento del Consiglio relativo alla “manovra correttiva dei bilanci comunali” a questa sera, 30 dicembre.
Per la convocazione di ieri sera, 29 dicembre, si preannunciava un Consiglio di ordinaria amministrazione: e così è stato. In tempi brevi l’aula è riuscita a chiudere i lavori, trattando però tutti i punti all’ordine del giorno che poco prima la capigruppo aveva deciso.
Per primo è stato illustrato il provvedimento relativo al parcheggio della Camera di Commercio, che era stato discusso in commissione Politiche del Territorio nella mattinata di ieri, e che dovrebbe portare nelle casse del bilancio 2011, 812 mila euro. Ribadita la contrarietà “non per il provvedimento in sé ma per i problemi che avevamo già sottolineato al tempo del riequilibrio di settembre”, come ha spiegato Enrico Mazzoni (foto in alto), “oggi accresciuta dal fatto che l’accordo di programma ancora non c’è e non è stata nemmeno ancora individuata l’area per costruire il parcheggio”, si è passati alla votazione, che rappresenta negli ultimi tempi il momento sempre più critico per la “tenuta” del Consiglio.
Giorgio Barberis annuncia la propria “non partecipazione” al voto, Carlo Cattaneo il voto contrario del suo gruppo che si rivela essere anche la scelta del gruppo dei Moderati e del Partito Democratico, per un totale di 10 voti contro il provvedimento.
Quattro gli astenuti: due leghisti (Cuttica di Revigliasco e Sarti) più Bianchini e Sestini. E 19 i favorevoli, tutti di maggioranza, cui si aggiunge la “neo” leghista Vittoria Poggio. Maurizio Grassano del Gruppo misto non partecipa al voto, così come Davide Buzzi Langhi, nonostante fossero seduti al loro posto tra i banchi del Consiglio. Un totale di 33 presenti, tra i quali spiccano le tre diverse posizioni dei rappresentanti del Carroccio, che in Consiglio sono solo 4. Perciò se qualcuno pensava da queste semplici votazioni, non sui bilanci, di provare a capire qual’è la linea comune della Lega Nord, resta fortemente deluso.
Le voci di corridoio parlano di posizione incerta e non univoca del gruppo leghista anche nella serata di stasera: c’è chi dice che si ripeterà la scena di ieri e che quindi ogni singolo rappresentante sceglierà come votare (chi si astiene, chi non partecipa e chi vota contro, non certo a favore) e c’è invece chi presuppone una complessiva “non partecipazione” al voto, considerando che stasera non ci sarà il presidente Cuttica di Revigliasco ( sostituito nel ruolo da Mazzoni).
Queste posizioni ancora incerte nella Lega non sono però le uniche. Cosa faranno i consiglieri di maggioranza? Ma soprattutto quanti saranno presenti alla votazione? Sarà bastata la relazione letta dall’assessore al Bilancio, Franco Trussi ieri sera che riportava il parere del “famoso tributarista” Victor Uckmar, cui l’amministrazione ha chiesto di esprimersi in merito alle modifiche apportate, secondo le richieste della Corte dei Conti, per tranquillizzare i consiglieri seduti tra i banchi di maggioranza?
Sembrano essere “una quindicina” coloro i quali saranno disposti a sostenere stasera le manovre correttive sui bilanci. Quindi due solo le strade all’orizzonte: da una parte c’è la speranza che l’astensione o il voto contrario di qualche rappresentante della minoranza (Sestini?) o di qualche esponente del Carroccio, facciano comunque mantenere il numero legale in aula; dall’altra c’è la probabilità che, appurato di non avere il numero legale in maggioranza per far passare i provvedimento sui bilanci, si decida per il “togliere la tessera”, far cadere il numero legale e poter quindi rimandare al 2 gennaio, ma con la sicurezza della seconda convocazione e quindi del numero legale di soli 14.
Intanto visto che il parere del saggio genovese in materia di finanza, Uckmar, è stato di “idoneità – delle operazioni di modifica da parte dell’Ente comunale – a soddisfare le misure correttive richieste dalla Corte dei conti”, stasera si potrà subito iniziare, alle 20, con la discussione in aula, avendo (forse) in mano anche il parere dei revisori per il bilancio 2011 e il voto della commissione Bilancio che si terrà qualche ora prima, alle 18.