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Capodanno senza botti, o quasi
Anche Alessandria, come Acqui e Castelnuovo, si allinea alla scelta già siglata in molte città italiane di vietare l'esplosione di botti e fuochi d'artificio la notte di San Silvestro
Anche Alessandria, come Acqui e Castelnuovo, si allinea alla scelta già siglata in molte città italiane di vietare l'esplosione di botti e fuochi d'artificio la notte di San Silvestro
Ad Acqui botti consentiti solo tra le 23 e l’1 di notte, a Castelnuovo banditi del tutto, ad Alessandria vietati nella note tra il 31 dicembre e il primo gennaio. I centri della provincia si stanno adeguando alla tendenza di fine anno, vietando l’esplosione di mortaretti, raudi e petardi. Una tradizione in vigore da sempre, “spezzata” per motivi di sicurezza o per rispetto degli amici a quattro zampe.
Il sindaco, Piercarlo Fabbio, ha firmato, questa mattina, l’ordinanza “contingibile e urgente numero 1032 che vieta di far esplodere petardi, botti, fuochi d’artificio, mortaretti e razzi nei giorni del 31 dicembre 2011 e il 1° gennaio 2012”. Acqui e Castelnuovo vi avevano provveduto ieri.
!Il provvedimento si è reso necessario per tutelare la sicurezza dei cittadini per l’uso, molto spesso incontrollato, di tali artifizi senza l’adozione di precauzioni che possono salvaguardare la sicurezza e il benessere di persone e animali”, si legge nell’ordinanza.
L’inosservanza di tale ordinanza è sanzionata con una multa che da 25,00 a 500,00 euro e il conseguente sequestro dei materiale utilizzato o detenuto illecitamente.
I commercianti autorizzati o gli ambulanti abusivi, inoltre, che distribuiranno ‘declassificati’ contraffatti, saranno perseguiti a termine di legge.
Agli agenti del Corpo di Polizia Municipale e delle Forze di Polizia è demandato il compito di fare rispettare tale ordinanza.
Il sindaco, Piercarlo Fabbio, ha firmato, questa mattina, l’ordinanza “contingibile e urgente numero 1032 che vieta di far esplodere petardi, botti, fuochi d’artificio, mortaretti e razzi nei giorni del 31 dicembre 2011 e il 1° gennaio 2012”. Acqui e Castelnuovo vi avevano provveduto ieri.
!Il provvedimento si è reso necessario per tutelare la sicurezza dei cittadini per l’uso, molto spesso incontrollato, di tali artifizi senza l’adozione di precauzioni che possono salvaguardare la sicurezza e il benessere di persone e animali”, si legge nell’ordinanza.
L’inosservanza di tale ordinanza è sanzionata con una multa che da 25,00 a 500,00 euro e il conseguente sequestro dei materiale utilizzato o detenuto illecitamente.
I commercianti autorizzati o gli ambulanti abusivi, inoltre, che distribuiranno ‘declassificati’ contraffatti, saranno perseguiti a termine di legge.
Agli agenti del Corpo di Polizia Municipale e delle Forze di Polizia è demandato il compito di fare rispettare tale ordinanza.