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Riaperta la Sinagoga dopo la ristrutturazione
In occasione della festa di Kanukkah. I lavori di restauro non sono ancora terminati. Inaugurata la mostra riguardante gli Ebrei piemontesi durante il periodo dal 1848 al 1948, in occasione dei 150 anni dellunità dItalia
In occasione della festa di Kanukkah. I lavori di restauro non sono ancora terminati. Inaugurata la mostra riguardante gli Ebrei piemontesi durante il periodo dal 1848 al 1948, in occasione dei 150 anni dell?unità d?Italia
Martedì 20 dicembre, alla presenza delle autorità cittadine, è stata aperta nuovamente al pubblico la Sinagoga di Alessandria, sita in via Milano. Chiusa ormai da molti anni per effettuare lavori di ristrutturazione resisi necessari dal trascorrere del tempo, finalmente è stata riaperta al pubblico. I lavori di restauro non sono ancora terminati, si spera che in un tempo relativamente breve anche questi vengano ultimati e finalmente possa tornare a essere un monumento che arricchisce la nostra città.
Alle 21, davanti ad un folto pubblico, nella sala grande, al primo piano dello stabile è iniziata la cerimonia con un breve discorso del vicepresidente della Comunità di Torino Davide Sorani: Alessandria fa ora parte della più grande comunità di Torino. Di seguito il Rabbino capo Eliau Birnbaum ha spiegato ai presenti il significato della festa di KanuKKah che iniziava quella sera con l’accensione della prima candela delle otto che man mano nelle sere successive sarebbero state accese. Ha poi ricordato la Sinagoga nel periodo in cui era funzionante la professoressa Paola Vitale il cui padre è stato per venti anni Presidente della Comunità (1960-1980) e hanno porto il loro saluto il sindaco e il questore di Alessandria.
La cerimonia è continuata con l’accensione della prima candela e con l’esecuzione di canti liturgici appartenenti a questa festa, da parte di tre cantori della Sinagoga di Torino, e di due canti tipici della liturgia alessandrina. Nella stessa sera si è inaugurata la mostra riguardante gli Ebrei piemontesi durante il periodo dal 1848 al 1948, in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia. È auspicabile che d’ora innanzi la Sinagoga possa rimanere aperta e essere sede di avvenimenti culturaliche permettano ad un vasto pubblico di conoscere il luogo e la storia degli Ebrei in generale e di quelli alessandrini in particolare.
Alle 21, davanti ad un folto pubblico, nella sala grande, al primo piano dello stabile è iniziata la cerimonia con un breve discorso del vicepresidente della Comunità di Torino Davide Sorani: Alessandria fa ora parte della più grande comunità di Torino. Di seguito il Rabbino capo Eliau Birnbaum ha spiegato ai presenti il significato della festa di KanuKKah che iniziava quella sera con l’accensione della prima candela delle otto che man mano nelle sere successive sarebbero state accese. Ha poi ricordato la Sinagoga nel periodo in cui era funzionante la professoressa Paola Vitale il cui padre è stato per venti anni Presidente della Comunità (1960-1980) e hanno porto il loro saluto il sindaco e il questore di Alessandria.
La cerimonia è continuata con l’accensione della prima candela e con l’esecuzione di canti liturgici appartenenti a questa festa, da parte di tre cantori della Sinagoga di Torino, e di due canti tipici della liturgia alessandrina. Nella stessa sera si è inaugurata la mostra riguardante gli Ebrei piemontesi durante il periodo dal 1848 al 1948, in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia. È auspicabile che d’ora innanzi la Sinagoga possa rimanere aperta e essere sede di avvenimenti culturaliche permettano ad un vasto pubblico di conoscere il luogo e la storia degli Ebrei in generale e di quelli alessandrini in particolare.