Home
Boom di firme antipellicce
Più di 38mila le firme già raccolte dalla Lav per fermare la cattura e l'uccisione degli animali da pelliccia. Ad Alessandria sarà di nuovo possibile sostenere la proposta sabato 31 dicembre e domenica 1 gennaio
Più di 38mila le firme già raccolte dalla Lav per fermare la cattura e l'uccisione degli animali da pelliccia. Ad Alessandria sarà di nuovo possibile sostenere la proposta sabato 31 dicembre e domenica 1 gennaio
Sono più di 38.000 le firme già raccolte dalla Lav per dire basta all’allevamento, la cattura in natura e l’uccisione di animali “da pelliccia”.
Un numero destinato a salire sabato 31 dicembre e domenica 1 gennaio: anche questo fine settimana, infatti, la Lav tornerà nelle piazze italiane per chiedere ai cittadini di firmare contro questa vergognosa mattanza che ogni anno, solo in Italia, provoca la morte di 200mila animali fra visoni e cincillà appositamente allevati. Dieci gli allevamenti ancora attivi nel Belpaese, dislocati fra Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia e Abruzzo. Modena, Frosinone, Trieste, Pescara , Enna, Roma, Alessandria, Genova, Nuoro sono solo alcune delle città in cui sarà possibile sostenere con la propria firma la proposta di legge della LAV, già depositata al Parlamento grazie a uno schieramento bi-partisan, per scrivere la parola fine a questa assurda filiera dell’orrore che mal si concilia con il buon gusto della moda.
Le immagini, lanciate dalla LAV nella nuova edizione del sito www.nonlosapevo.com, stanno facendo il giro del web: basta un click per scoprire gli agghiaccianti episodi di automutilazione e cannibalismo nelle gabbie d’allevamento. Non meno drammatiche le violenze delle catture in natura di animali per farne pellicce: una realtà documentata grazie ad una investigazione condotta per due anni da persone infiltrate tra i cacciatori di pellicce. Per scoprire qual è la piazza più vicina basta consultare il sito www.lav.it.
Un numero destinato a salire sabato 31 dicembre e domenica 1 gennaio: anche questo fine settimana, infatti, la Lav tornerà nelle piazze italiane per chiedere ai cittadini di firmare contro questa vergognosa mattanza che ogni anno, solo in Italia, provoca la morte di 200mila animali fra visoni e cincillà appositamente allevati. Dieci gli allevamenti ancora attivi nel Belpaese, dislocati fra Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia e Abruzzo. Modena, Frosinone, Trieste, Pescara , Enna, Roma, Alessandria, Genova, Nuoro sono solo alcune delle città in cui sarà possibile sostenere con la propria firma la proposta di legge della LAV, già depositata al Parlamento grazie a uno schieramento bi-partisan, per scrivere la parola fine a questa assurda filiera dell’orrore che mal si concilia con il buon gusto della moda.
Le immagini, lanciate dalla LAV nella nuova edizione del sito www.nonlosapevo.com, stanno facendo il giro del web: basta un click per scoprire gli agghiaccianti episodi di automutilazione e cannibalismo nelle gabbie d’allevamento. Non meno drammatiche le violenze delle catture in natura di animali per farne pellicce: una realtà documentata grazie ad una investigazione condotta per due anni da persone infiltrate tra i cacciatori di pellicce. Per scoprire qual è la piazza più vicina basta consultare il sito www.lav.it.
Diffondi questa battaglia fra i tuoi amici e conoscenti, condividila in rete, e ricorda che puoi dettare tu la prossima regola della moda: per farlo, clicca qui e firma online la nostra petizione.
[Dal Blog improntealessandria.wordpress.com]