Natale d’attesa e speranza per i profughi “alessandrini”
I 20 profughi nordafricani ospiti all'ostelli di Santa Maria di Castello stanno ancora aspettando per sapere se potranno ricevere asilo politico o se dovranno fare ritorno al loro paese d'origine
I 20 profughi nordafricani ospiti all'ostelli di Santa Maria di Castello stanno ancora aspettando per sapere se potranno ricevere asilo politico o se dovranno fare ritorno al loro paese d'origine
E adesso che si entra nel periodo natalizio, periodo di festeggiamenti e dal forte significato religioso, per chi è cristiano? Come passeranno il Natale i profughi? “Il periodo natalizio non sarà tanto felice perloro” dicono da Santa Maria di Castello.
C’è però chi avrà modo di raccogliersi insieme alla comunità e celebrare per come ritiene degna la festività. Molti tra i nordafricani sono, infatti, di fede evangelista e avranno occasione di partecipare alla messa della chiesa di Tortona che professa questo credo. I profughi di religione evangelista hanno avuto modo di unirsi alla comunità evangelista alessandrina fin da subito optando, poi, per la scelta di quella tortonese perché lì si parla e canta anche in inglese. Per loro ci sarà modo di respirare e vivere il Natale.
Per gli altri che sono di fede mussulmana si è scelto di rispettare le loro festività aiutando a celebrale nei giusti modi (come è successo con il Ramadan) e di non forzarli a vivere qualcosa che non gli appartiene. “Per loro sarà più un’esperienza umana, vedranno cosa sono e come festeggiamo noi il Natale e il Capodanno” ci spiegano dalla struttura che gli ha accolti.
Nessun conflitto tra religioni in ogni caso. “Piccoli problemi della più varia natura ci sono e vengono discussi e risolti continuamente”ci ha riferito Giuliano Brazzo. Certe esperienze aiutano a superare le differenze e mettono in moto un dialogo ben più efficace delle teologie delle autorità religiose. Come ha raccontato una delle ragazze ospitate all’ostello, nel momento in cui si è su una barca disastrata, in balia delle onde e si ha paura, il Dio che pregano tutti è uno solo.