Pareggio in commissione Bilancio. Che dà i numeri…
La commissione Bilancio si è riunita per esprimere il parere sulla proroga del servizio di tesoreria con la Cassa di Risparmio di Alessandria per altri 6 mesi, che sarà uno dei temi del Consiglio comunale di giovedì 22 dicembre. Ma la votazione finisce 2-2....e si chiede parere al segretario generale sul regolamento
La commissione Bilancio si è riunita per esprimere il parere sulla proroga del servizio di tesoreria con la Cassa di Risparmio di Alessandria per altri 6 mesi, che sarà uno dei temi del Consiglio comunale di giovedì 22 dicembre. Ma la votazione finisce 2-2....e si chiede parere al segretario generale sul regolamento
Presenti all’appello il presidente Passalacqua e i commissari Taverna, Locci e Scagni. A presentare il documento l’assessore competente, Luciano Vandone: “Le condizioni finanziarie di stipula di tesoreria si stanno alleggerendo, anziché peggiorare. Quindi la proroga per ulteriori 6 mesi è un’opportunità per godere del beneficio di decurtazione di un tasso inferiore, rispetto a quelli di mercato”. L’assessore ha precisato: “il che porterebbe ad un risparmio di decine di migliaia di euro di interessi passivi all’anno”.
La normativa prevede la possibilità di apportare una proroga, alla stessa condizione di contratto che era stata stipulata in precedenza con la Cra. “Il contratto – spiega Vandone – era stato stipulato 5 anni fa a seguito di una gara che era diventata esecutiva a gennaio 2007”.
La nuova gara per l’affidamento del servizio, una volta scaduti anche questi ulteriori mesi, sarà fatta tra febbraio e marzo 2012. E sembra che le manifestazioni di interesse non manchino. “In questo periodo abbiamo ricevuto ben 6 manifestazioni di interesse da parte di gruppi bancari – sottolinea l’assessore al Bilancio – Si tratta del tesoriere attuale, in scadenza, con l’enunciazione della prossima trasformazione a nuovo logo e nuova gerarchia amministrativa, vista la fusione con un importante gruppo bancario. Sarà questo nuovo soggetto giuridico a partecipare alla prossima gara, insieme a Unicredit, Carige, Banca Popolare di Novara, Banca Popolare di Sondrio e Monte dei Paschi di Siena”.
Al momento del voto, però gli unici due voti favorevoli, tra i presenti, sono stati quelli dei consiglieri Taverna e Locci. Il presidente Passalacqua giustifica la propria astensione “con motivi di lavoro, essendo un dipendente bancario” e lo stesso fa Mara Scagni che aggiunge comunque una serie di dubbi sulle tempistiche. “La nuova gara ricadrebbe proprio nel pieno periodo di campagna elettorale, pre elezioni comunali. E anche la stessa proroga di 6 mesi verrebbe a coincidere con il periodo di fusione della stessa Cassa di Risparmio”. L’altro membro, Buzzi Langhi, si fa vedere, ma solo di passaggio in aula e non è presente, né rintracciabile al momento del voto: 2 astenuti e 2 favorevoli. Pareggio che fa scattare la conta, secondo le regole: la Scagni sostiene che con questi numeri, nonostante il numero legale di 4 su 7, la votazione non possa passare perché devono essere almeno 3 i voti a favore. Il presidente Passalacqua tentenna per 10 minuti buoni e l’assessore Vandone alla fine va a chiedere il regolamento al segretario generale. Rientra con foglio in mano e afferma “secondo l’articolo 114 del regolamento” si decreta la validità con il voto favorevole della maggioranza dei consiglieri votanti. Sbalordimento, confusione, forse sarebbe servito il pallottoliere: sta di fatto che secondo quanto sostenuto dal segretario generale la commissione si può concludere con il parere favorevole. Al silenzio dell’assessore Vandone, la minoranza invece commenta: “ormai non ci stupiamo più di nulla, questa è la matematica dell’amministrazione!”.