Famiglia sfrattata fuori casa fino a metà gennaio
La famiglia sfrattata dallalloggio di via Tonso sarà probabilmente presso parenti fino metà gennaio. Mussano: di sfratti ne abbiamo tutti i giorni. I vicini e parenti pensano ad una colletta per aiutarli
La famiglia sfrattata dall?alloggio di via Tonso sarà probabilmente presso parenti fino metà gennaio. Mussano: ?di sfratti ne abbiamo tutti i giorni?. I vicini e parenti pensano ad una colletta per aiutarli
Crescono i casi di sfratti in tutta la provincia, come avevano già evidenziato i sindacati durante la manifestazione di giovedì scorso. Ma raramente si era dato esecuzione ad provvedimento relativo ad una famiglia con figli minori, come accaduto la scorsa settimana. Padre, madre e tre bambini, di cui uno attualmente ricoverato in ospedale, sono stati messi alla porta dall’ufficiale giudiziario prima che potessero intervenire i servizi sociali.
“Purtroppo di sfratti ce ne dobbiamo occupare tutti i giorni – ammette la direttrice del Cissaca Laura Mussano – e le risorse sono sempre meno. Comune oggi avremo un primo incontro per capire come affrontare la situazione d’emergenza”.
I servizi sociali si erano già interessati al caso e, a breve, i primi di gennaio, era previsto che il Cissaca erogasse loro un contributo all’affitto, per saldare il debito nei confronti del proprietario dell’alloggio. Ma il tribunale non ha lasciato il tempo per completare l’iter.
“E’ indubbiamente una situazione pesante quella relativa agli sfratti – aggiunge l’assessore alle politiche sociali della provincia Maria Grazia Morando – i casi sono in aumento in tutti i entri zona ma con maggiore incidenza nel capoluogo”. La Provincia aveva promosso nei mesi scorsi un accordo tra le parti per giungere all’applicazione di canoni calmierati. Accordo che dovrà essere ancora perfezionato.
Intanto, per la famiglia sfrattata si è aperta una gara di solidarietà da parte di conoscenti, ex vicini di casa e parenti. “La famiglia è ospite dalla sorella e sono 8 in una stanza. – dice la signora Manuela – Abbiamo pensato con parenti amici che, se non si trova nient’altro, facciamo una colletta per un affitto, facendo da garanti. La signora ha iniziato a girare le agenzie immobiliari perchè in 8 non si può stare. Sembra che i servizi sociali fino a metà gennaio non abbiano possibilità alcuna. E’ stata per chi li conosce una situazione che ha ci provato emotivamente e che vorrei ‘denunciare’ anche per la durezza dimostrata dai padroni di casa”.
