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Aristor in sciopero: “le famiglie ci capiranno”
Confermato per giovedì 15 lo sciopero e il presidio dei dipendenti Aristor che sono ancora senza stipendio. "Sappiamo che causiamo un disagio, ma le famiglie ci capiranno"
Confermato per giovedì 15 lo sciopero e il presidio dei dipendenti Aristor che sono ancora senza stipendio. "Sappiamo che causiamo un disagio, ma le famiglie ci capiranno"
E’ confermato per giovedì 15 dicembre lo sciopero dei dipendenti Aristor, l’azienda che fornisce i pasti per le mense comunali. Alle 17,30, inoltre, i 130 addetti terranno un presidio davanti alla sede dell’azienda. “Ci rendiamo conto di creare un disagio alle famiglie, ma chiediamo loro di comprendere il fatto che i dipendenti Aristor, ad oggi, non hanno ancora ricevuto gli stipendi”, dice Mario Galati di Cgil che sta seguendo la vertenza.
Spiega Galati: “abbiamo cercato di contattare i vertici della Compass, il gruppo di cui Aristor fa parte. E, a differenza di altre volte, si sono negati. La situazione è davvero a rischio. Occorre anche tenere conto che molte lavoratrici sono part time e che non hanno percepito lo stipendio per il fermo estivo delle scuole. Ora, che invece è un periodo lavorativo pieno, non vengono pagati”.
Compass rivendica il pagamento delle fatture da parte del Comune di Alessandria per il servizio prestato. “Tuttavia l’azienda non è senza responsabilità – secondo Galati – si tratta di un grande gruppo che non lavora solo per Alessandria”.
Spiega Galati: “abbiamo cercato di contattare i vertici della Compass, il gruppo di cui Aristor fa parte. E, a differenza di altre volte, si sono negati. La situazione è davvero a rischio. Occorre anche tenere conto che molte lavoratrici sono part time e che non hanno percepito lo stipendio per il fermo estivo delle scuole. Ora, che invece è un periodo lavorativo pieno, non vengono pagati”.
Compass rivendica il pagamento delle fatture da parte del Comune di Alessandria per il servizio prestato. “Tuttavia l’azienda non è senza responsabilità – secondo Galati – si tratta di un grande gruppo che non lavora solo per Alessandria”.
Il comunicato ufficiale dei dipendenti Aristor:
Il personale Aristor, desidera, con questo comunicato, informare la popolazione che ritiene vergognoso essere usato come merce di scambio tra Comune di Alessandria e Aristor S.r.l. per poter riscuotere il proprio stipendio, frutto di un lavoro eseguito sempre correttamente nel rispetto dell’Azienda e degli Utenti che usufruiscono di tale servizio. Deve essere noto a tutti, per quanto è a nostra conoscenza e se così non fosse vorremmo esserne al corrente con dati alla mano, che il Comune di Alessandria è debitore nei confronti di Aristor di una notevole somma di denaro e che Compass, come proprietaria dell’80% di Aristor ha finora provveduto al pagamento degli stipendi dei dipendenti Aristor, facendosi carico di tale onere in attesa che il Comune saldasse il proprio debito con Aristor. Poiché, nonostante le continue sollecitazioni, questo non è avvenuto, Compass, senza preavviso ai dipendenti, ha ritenuto di non erogare lo stipendio di Novembre e la tredicesima a tutto il personale Aristor senza distinzione di ruoli. Al di là del comportamento di Compass estremamente scorretto nei confronti dei propri dipendenti, riteniamo responsabili di tutta questa gravissima situazione anche il Sindaco e la giunta di Alessandria che ci hanno già penalizzati prima con la vendita dell’Azienda, privatizzandola, ed ora continuano ad aggravare la loro e la nostra posizione non rispettando i pagamenti e provocando la reazione estrema di Compass.
Quanto scritto finora vuole essere di chiarimento per quanto sta accadendo all’interno della nostra Azienda, ma anche una richiesta di solidarietà e di appoggio rivolta a tutte le famiglie dei nostri Utenti con le quali ci scusiamo per i possibili disagi che potrebbero verificarsi nei prossimi giorni.
Quanto scritto finora vuole essere di chiarimento per quanto sta accadendo all’interno della nostra Azienda, ma anche una richiesta di solidarietà e di appoggio rivolta a tutte le famiglie dei nostri Utenti con le quali ci scusiamo per i possibili disagi che potrebbero verificarsi nei prossimi giorni.
Sull’argomento il consigliere del Pdl Mario Bocchio ha presentato un’interpellanza:
“Oggi, davanti ad una situazione di “persistente scorrettezza da parte della proprietà ho presentato un’interpellanza, da discutere direttamente in Consiglio Comunale, per stigmatizzare il nuovo atteggiamento assunto dalla stessa proprietà dell’Aristor, che rischia di provocare forti preoccupazioni e tensioni tra i dipendenti, che sono complessivamente 175 fra gli addetti alla preparazione dei pasti (migliaia ogni giorno per le mense scolastiche di Alessandria, Valenza ed altri Comuni, asili, case di riposo) e quelli che prestano servizio nelle varie mense”. “L’ Aristor è stata una partecipata del Comune, da ben due anni l’80% del capitale è stato ceduto, dopo una regolare gara, alla Società multinazionale Compass – sottolinea Bocchio – Oggi l’Aristor è pertanto un soggetto privato e nei suoi confronti il Comune è un semplice fruitore di servizi. Se esistono inadempienze l’Aristor ha tutti i mezzi legali per tutelare i propri diritti, ma quanto successo, e che potrebbe ancora succedere, ci pare un’ eccessiva forzatura, se non addirittura un ricatto, un comportamento non rispettoso soprattutto dei lavoratori. Appare di cattivissimo gusto ed in contrasto con le più elementari norme che regolano i rapporti di lavoro subordinato l’aver inviato ai dipendenti i regolari statini salariali che però non erano coperti dai rispettivi versamenti sui vari conti correnti bancari. Molti dipendenti pertanto, soprattutto in un momento di crisi come quello attuale, si sono visti originare sofferenze nell’economia familiare e assurde situazioni pregiudizievoli con gli istituti di credito, con i quali sono in corso prestiti e mutui da onorare con le rate mensili”. “Le inadempienze da parte del Comune riguardano soprattutto l’allora rapporto con la Copra, quindi sono state causate dalla precedente Amministrazione – fa notare lo stesso Consigliere Bocchio – E’ stato però predisposto un piano di rientro da parte dell’Amministrazione Comunale. Ci auguriamo che si possa trovare per sempre una rapida e ragionata soluzione, allontanando anche certe facili tentazioni di speculazione politica, visto che, guarda caso, con la regia soprattutto della Cgil, comunque si vuole sempre e solo colpire questa Amministrazione Comunale di Centrodestra. Va però espressa in primo luogo la totale solidarietà per i lavoratori, usati come veri e propri scudi umani”.