Donazione organi: la dichiarazione di volontà anche all’Ospedale di Alessandria
Anche all'Azienda ospedaliera del capoluogo si può rilasciare la dichiarazione. L'elenco dei punti di accettazione in provincia. Se un cittadino non esprime la propria volontà la legge prevede la possibilità per i familiari di opporsi al prelievo
Anche all'Azienda ospedaliera del capoluogo si può rilasciare la dichiarazione. L'elenco dei punti di accettazione in provincia. Se un cittadino non esprime la propria volontà la legge prevede la possibilità per i familiari di opporsi al prelievo
Punti di accettazione dichiarazioni per la donazione organi in provincia
Alessandria – Ospedale Civile – via Venezia 16
Urp – piano terra – atrio centrale – tel 0131.206648 da lunedì a venerdì 14-16
Alessandria – Uffici Asl Al – via Venezia 6
Urp – primo piano – tel. 0131.306719 da lunedì a venerdì 9-12
Acqui Terme – Ospedale Mons. Galliano – via Fatebenefratelli
Urp – piano terra – atrio centrale – tel. 0144.777238 da lunedì a venerdì 9-12
Casale Monferrato – Ospedale Santo Spirito – viale Giolitti 2
Urp – piano secondo – palazzina uffici – tel. 0142.434372 da lunedì a venerdì 9-12
Novi Ligure – Ospedale San Giacomo – via E. Raggio 12
Urp – piano terra – atrio centrale – tel. 0143.332379 da lunedì a venerdì 9-12
Ovada – Ospedale – via Ruffini 22 Villa Gabrieli
Urp c/o Direzione sanitaria – tel. 0143.826313 da lunedì a venerdì 9-12
Tortona – Ospedale Ss Antonio e Margherita – via XX Settembre
Urp – piano terra – atrio principale – tel. 0131 865493 da lunedì a venerdì 9-12
Valenza – Ospedale di Valenza – viale Santuario 74
Urp c/o Direzione Medica piano terra – tel. 0131.959373 – 9231 da lunedì a venerdì 9-12
Il servizio offerto dalle Aziende Sanitarie della Provincia si integra con le possibilità già esistenti, ossia la compilazione del tesserino blu inviato dal Ministero della Salute nel 2008 da conservare insieme ai documenti personali, la dichiarazione scritta che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà, data e firma conservata con i propri documenti, o ancora l’atto olografo dell’Associazione Italiana per la Donazione di Organi o di una delle altre associazioni di settore. Quando la propria volontà viene registrata alla Asl, i dati vengono inseriti in un archivio del Centro Nazionale per i Trapianti che è collegato con i Centri interregionali. In caso di possibile donazione in un soggetto di cui venga accertata la morte, i medici rianimatori verificano se questi ha con sé la dichiarazione o ha registrato la volontà nell’archivio informatico. Se un cittadino non esprime la propria volontà, al momento attuale la legge prevede la possibilità per i familiari (coniuge non separato, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori) di opporsi al prelievo durante il periodo di accertamento di morte. Pertanto è bene parlare anche con i propri familiari, poiché, in assenza di dichiarazione, essi vengono interpellati dai medici circa la volontà espressa in vita dal congiunto. Per i minori sono sempre i genitori a decidere. Se uno dei due è contrario, il prelievo non può essere effettuato. Il cittadino può modificare la dichiarazione di volontà in qualsiasi momento. Sarà ritenuta valida, sempre, l’ultima dichiarazione prestata secondo le modalità previste.