Bilanci: per Fabbio tutto a posto, ma la Corte parla di criticità strutturale
Pronuncia della Corte dei Conti sui bilanci 2010-2011: una nota di Palazzo Rosso indica come siano state "ridimensionate le accuse dellopposizione. Nessun dissesto, correzione entro il 30 dicembre". Dal documento della Corte dei Conti viene evidenziata una criticità strutturale, con particolare attenzione ad alcuni punti
Pronuncia della Corte dei Conti sui bilanci 2010-2011: una nota di Palazzo Rosso indica come siano state "ridimensionate le accuse dell?opposizione. Nessun dissesto, correzione entro il 30 dicembre". Dal documento della Corte dei Conti viene evidenziata una criticità strutturale, con particolare attenzione ad alcuni punti
Il documento inviato dalla Corte dei Conti al Comune di Alessandria, datato 28 novembre 2011, segnala come “in base alle analisi effettuate sui dati di rendiconto relativi all’esercizio 2010 e al bilancio di previsione 2011, ha rilevato la presenza di numerose criticità che, vista la situazione complessiva della gestione finanziaria dell’Ente e le verifiche finora effettuate, che non sono di certo esaustive anche in relazione al fatto che l’istruttoria per ragioni di celerità si è concentrata solo su alcuni elementi, sono indici di una sicura situazione di grave squilibrio finanziario”. Tra le osservazioni rilevate dalla Sezione di Controllo c’è “il risultato di amministrazione negativo, pari a meno 3 milioni di euro, per effetto del mancato inserimento tra i residui passivi di impegni regolarmente assunti”. Poi c’è la questione irrisolta Patto di Stabilità: “il mancato rispetto del patto di stabilità 2010, a seguito del ricalcolo che deve essere effettuato in relazione alla mancata considerazione di alcuni impegni di spesa”. Gli altri dubbi sollevati dalla Corte dei Conti sono relativi ai continui anticipi di tesoreria, all’eccessivo utilizzo di quote rilevanti da parte dell’amministrazione di oneri di urbanizzazione e all’affidamento sulle riscossioni dall’evasione tributaria. “La gestione corrente presenta un elevato squilibrio, perlomeno a partire dal 2008, di anno in anno riequilibrato mediante l’utilizzo di poste di natura straordinaria”. Ovviamente uno dei punti del documento è relativo alle partecipate comunali. “La situazione finanziaria complessiva del Comune di Alessandria presenta criticità che, in alcuni casi, hanno natura cronica, come ha ammesso lo stesso Ente e che richiedono una verifica immediata in ordine all’effettiva possibilità per l’Ente di proseguire nell’ordinaria gestione”. L’Ente deve pertanto: “riapprovare il rendiconto 2010, rispettare gli obiettivi del Patto di stabilità 2010 e di conseguenza modificare il preventivo 2011”. Il termine ultimo per la Corte dei Conti è stato determinato nella data del 30 dicembre. Solo nell’anno nuovo, il 19 gennaio 2012, alle 12, la Sezione di Controllo si riunirà nuovamente per verificare l’attuazione da parte dell’amministrazione delle misure correttive elencate.
“Nessun dissesto finanziario”. Lo sostiene il sindaco Piercarlo Fabbio che ha ricevuto questa mattina la pronuncia della Corte dei Conti sul Bilancio di previsione 2011 – Rendiconto 2010. Dopo l’audizione della scorsa settimana a Torino, davanti all’organo di controllo contabile, la Corte dei Conti avrebbe quindi tirato le somme, insistendo su un solo punto rispetto ai 25 contestati inizialmente.
“Sono soddisfatto – commenta il primo cittadino – per il tono e le risultanze della verifica, perché colgono lo spirito di collaborazione che il Comune di Alessandria ha fornito in modo pieno. Peraltro le indicazioni di correzione portano il rendiconto 2010 a un disavanzo assai più contenuto rispetto a quello che i revisori avevano calcolato, con un risparmio di almeno 2 milioni di euro. Tra le 25 questioni di contestazione, solo un punto comporta effetti sulle poste di bilancio. Sono state escluse definitivamente e del tutto le voci di dissesto che si erano levate da più parti politiche e mediatiche e che non trovano assolutamente riscontro e spazio nella pronuncia. Rimane la criticità strutturale nella gestione, di cui anche noi siamo consapevoli, e avevamo riconosciuto con atti e nell’audizione avanti alla Corte dei Conti. Ora ci sono trenta giorni a disposizione affinché il Consiglio Comunale apporti le modifiche suggerite, che sono figlie di diverse interpretazioni dottrinarie, alle quali prontamente intendiamo adeguarci”.
Oggi pomeriggio si riunirà la giunta per prendere in esame la pronuncia e valutare il percorso da seguire.