Paralimpiadi ad Alessandria: forse il 28 luglio grazie a La Barbera
Una "due giorni" di meeting per disabili. E' la commissione politiche Sociali ad occuparsi dell'aspetto organizzativo dell'evento, insieme alle associazioni disabili e sportive. Alcune difficoltà sollevate già in precedenti sedute, hanno fatto aprire però uno spiraglio sulla data di luglio, grazie all'atleta alessandrino La Barbera e ad una gara già in programma per l'estate prossima
Una "due giorni" di meeting per disabili. E' la commissione politiche Sociali ad occuparsi dell'aspetto organizzativo dell'evento, insieme alle associazioni disabili e sportive. Alcune difficoltà sollevate già in precedenti sedute, hanno fatto aprire però uno spiraglio sulla data di luglio, grazie all'atleta alessandrino La Barbera e ad una gara già in programma per l'estate prossima
Nei precedenti incontri tra l’aula consigliare e le associazioni disabili di riferimento era sorta qualche perplessità sulla effettiva possibilità di organizzare questo “meeting per disabili”. “Stavano già per rinunciare, vista la difficile situazione economica in cui versa il Comune di questi tempi”, spiega Bianchini. Ma allo stesso tempo arrivano le conferme e le precisazioni dal presidente Rovito: “E’ vero che l’amministrazione non ha la possibilità di finanziare l’evento ma si sta rendendo disposta ad aiutare a trovare gli sponsor che sovvenzionino la manifestazione. Il Comune avrà il ruolo di patrocinare la paralimpiade”.
Nel corso della commissione di venerdì, 18 novembre, erano presenti le associazioni sportive alle quali è stato chiesto di esprimere un parere in merito e di dare consigli. Disponibilità unanime, tanto dall’avvocato De Ambrogio per il tennis, quanto da Petrozzi dei Cissaca Bulls, dal presidente dell’Aurora calcio, Capra. E ancora apprezzamento per l’iniziativa da Alma Malvezzi, delegato provinciale del Cip Piemonte (Comitato italiano paralimpico) e da Enrico Barberis di Castellazzo Soccorso. Ma, allo stesso tempo, tutti uniti dalla stessa perplessità di riuscire a costituire una giornata e coinvolgendo tutti gli sport: “bisognerà pensare almeno ad una due giorni e facendo una scelta sulle attività sportive che parteciperanno. Non si può pensare di voler radunare in un luogo tutti gli sport”.
Osservazione che viene sostenuta anche da alcuni consiglieri, come Grassi che parla giustamente di “piccoli passi alla volta” e da alcuni rappresentanti dell’amministrazione come l’architetto Testa del Disability Manager.
“Ospite d’eccezione”, che ha dato un grande contributo alla discussione in aula, è stato l’atleta alessandrino Roberto La Barbera. “Sono molto contento di questa iniziativa, perché una paralimpiade ad Alessandria non si è mai tenuta. Allo stesso tempo, però, viste le mie esperienze in città come Torino e Roma, devo anche ammettere che non è una manifestazione semplice da organizzare”. E ha proseguito a spiegare: “intanto serve tanto personale e poi, fattore non meno rilevante, servono tanti soldi”. Per avere un’idea delle cifre di cui l’atleta parla, l’assessore Gabrio Secco, che ha ricevuto la delega di occuparsi dell’organizzazione di questo meeting sportivo per disabili, chiede esplicitamente “di che somme stiamo parlando?”. La Barbera parla di 100 mila euro complessivi, tra strutture a disposizione e conseguente allestimento con cambi da basket, piste di atletica, passerelle. “La grossa difficoltà è anche trovare sponsor che mettano a disposizione queste cifre”, prosegue il campione.
Cifre che ovviamente l’amministrazione non ha a disposizione, ma che come suggerisce l’architetto Testa, potrebbero iniziare a confluire in un fondo di finanziamento per manifestazioni come questa, “visto che denaro per finanziare le feste come il Capodanno vengono messi da parte”.
Dopo le notizie che portano ad un atteggiamento pessimista sulla reale concretizzazione di questa “due giorni”, l’atleta La Barbera fa però una proposta interessante, con tanto di data di riferimento. “Trovo sarebbe davvero bello poter organizzare una paralimpiade ad Alessandria, facendola diventare il centro d’incontro di realtà che provengono anche da Torino o addirittura da altre Regioni. Per cui metto a vostra disposizione la data del 28 luglio del prossimo anno, che io insieme al campo di atletica sto organizzando come gara in preparazione per leOlimpiadi di Londra, cui parteciperò”.
La Barbera fa notare come le spese si assottiglino: “la pista c’è già, così come un palazzetto coperto. Mentre lo spazio verde circostante potrebbe essere adibito, momentaneamente, a campo da basket”.
Una sorta di giornata di prova per iniziare ad avvicinarsi all’idea di organizzazione di una giornata sia per disabili che per normodotati. Idea apprezzata da tutti, amministratori e non, e presa come base per riuscire ad organizzare un vero e proprio “comitato organizzativo” tra associazioni di settore e amministrazione. Secondo la dirigente Carla Cattaneo un ruolo importante di coordinamento potrebbe essere rappresentato dal Cissaca, che si occupa di disabili e di assistenza. Ma il ruolo fornito al consorzio fa subito scoppiare la polemica. Ad intervenire è la consigliera Mara Scagni: “Partendo dal presupposto che io continuo a dare parere positivo se ovviamente a coordinare il tutto è l’amministrazione comunale. E poi come si possono fare certe richieste al Cissaca che non ha nemmeno i fondi per andare avanti con il proprio servizio?”. Concetto sostenuto dallo stesso presidente del Cissaca: “diamo la nostra disponibilità organizzativa per la funzione sociale che svolgiamo, ma non certo per un ruolo di coordinamento, tanto più economico. Semplicemente perché non abbiamo le risorse per farlo!”. Sempre su questa scia, il consigliere Grassi propone anche che il comitato sia garantito sia da una parte politica dell’attuale amministrazione che della minoranza, in modo tale che qualsiasi risultato porteranno le elezioni comunali 2012, l’iniziativa venga portata avanti.