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E’ ancora gelo tra l’Idv e la Rossa?
Il partito di Di Pietro, uscito a livello locale dal tavolo delle trattative con il centro sinistra in vista delle elezioni, non si è ancora espresso sulla vittoria di Rita Rossa alle primarie. Sempre più probabile un candidato di bandiera alla carica di sindaco?
Il partito di Di Pietro, uscito a livello locale dal tavolo delle trattative con il centro sinistra in vista delle elezioni, non si è ancora espresso sulla vittoria di Rita Rossa alle primarie. Sempre più probabile un candidato di bandiera alla carica di sindaco?
Non è ancora stato ricucito lo strappo tra l’Idv e Rita Rossa. La candidata per il centro sinistra alla carica di sindaco aveva infatti preso le distanze dalla gestione del partito di Di Pietro a livello locale, da parte del segretario Vincenzo Demarte (nella foto), messo in discussione anche al proprio interno.
Tanto che, dopo le dimissioni della tesoreria provinciale, ha preso le sorti del partito cittadino l’onorevole Renato Cambursano, chiamato a condurre le trattative in vista delle prossime amministrative.
Punto di incontro tra l’onorevole, impegnato a Roma, e le vicende alessandrine è Carlo Fenaroli, ex consigliere comunale: “la delegazione dell’Idv, come è noto, si è ritirata dal tavolo di confronto e al momento, non è stata presa altra decisione”, dice. Quindi, a primarie ormai concluse, il partito di Di Pietro non ha ancora sciolto le sue perplessità. “Ritengo che a giorni verrà presa una decisione, ma al momento la posizione resta quella espressa”.
Non è ancora tramontata l’ipotesi di un candidato alla carica di sindaco di bandiera e uno schieramento, per l’uno o l’atro fronte, solo dopo un eventuale primo turno. Certo è che il rischio di vedere la partita chiusa al primo turno, senza dover ricorrere agli apparentamenti del secondo, sarà pur da mettere in conto. Ma per l’Idv la corsa in solitaria potrebbe anche essere l’occasione di misurare il proprio peso elettorale, dato in crescita dai sondaggi a livello nazionale. Candidare chi, però? Dopo la spaccatura all’interno, sembra difficile che la scelta possa ricadere su una delle due figure forti, il consigliere Paolo Bellotti o il segretario sotto tutela Demarte. Al rientro da Roma Cambursano avrà il suo bel lavoro da portare avanti.
Tanto che, dopo le dimissioni della tesoreria provinciale, ha preso le sorti del partito cittadino l’onorevole Renato Cambursano, chiamato a condurre le trattative in vista delle prossime amministrative.
Punto di incontro tra l’onorevole, impegnato a Roma, e le vicende alessandrine è Carlo Fenaroli, ex consigliere comunale: “la delegazione dell’Idv, come è noto, si è ritirata dal tavolo di confronto e al momento, non è stata presa altra decisione”, dice. Quindi, a primarie ormai concluse, il partito di Di Pietro non ha ancora sciolto le sue perplessità. “Ritengo che a giorni verrà presa una decisione, ma al momento la posizione resta quella espressa”.
Non è ancora tramontata l’ipotesi di un candidato alla carica di sindaco di bandiera e uno schieramento, per l’uno o l’atro fronte, solo dopo un eventuale primo turno. Certo è che il rischio di vedere la partita chiusa al primo turno, senza dover ricorrere agli apparentamenti del secondo, sarà pur da mettere in conto. Ma per l’Idv la corsa in solitaria potrebbe anche essere l’occasione di misurare il proprio peso elettorale, dato in crescita dai sondaggi a livello nazionale. Candidare chi, però? Dopo la spaccatura all’interno, sembra difficile che la scelta possa ricadere su una delle due figure forti, il consigliere Paolo Bellotti o il segretario sotto tutela Demarte. Al rientro da Roma Cambursano avrà il suo bel lavoro da portare avanti.