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Mancano i vaccini? “no, saranno acquistati a rate”
Sono diminuiti di circa 20mila unità i vaccini antinfluenzali acquistati dall'Asl per il 2011. In realtà a cambiare è stata solo la modalità di acquisizione che ora verrà fatta in due tranche per evitare sprechi
Sono diminuiti di circa 20mila unità i vaccini antinfluenzali acquistati dall'Asl per il 2011. In realtà a cambiare è stata solo la modalità di acquisizione che ora verrà fatta in due tranche per evitare sprechi
Non è una vera e propria carenza di vaccini antinfluenzali. La profilassi per prevenire la più classica malattia di stagione sarà però distribuita in quantità minore rispetto agli anni passati. Le cifre sono chiare: da 88mila unità messe a disposizione l’anno scorso, quest’anno si è passati a circa 61 mila. Mancanza di fondi o c’è una ragione di questa diminuzione? A spiegarlo è la dottoressa Rossella Poletto dell’Asl di Alessandria: “Il motivo di un minor acquisto di quantitativi di vaccino sta solo in una diversa strategia commerciale che si è deciso di attuare. Quest’anno abbiamo scelto di acquistarne 61mila unità per iniziare la campagna e per rifornire tutte le strutture a cui lo forniamo di solito. Dopo questa prima fase valuteremo l’effettiva richiesta indicata dall’accesso reale dei pazienti nei primi giorni. In base a queste indicazioni saremo in grado di valutare e stabilire il quantitativo che sarà necessario nella seconda tranche d’acquisto. Certo, non ci nascondiamo dietro a un dito -ha proseguito la dottoressa Poletto- abbiamo bisogno di organizzare meglio l’acquisto di beni per evitare sprechi. Però lo facciamo sempre tenendo conto la qualità del servizio, nell’interesse dei pazienti”.
I vaccini, quindi, non mancheranno e potranno essere richiesti con le consuete modalità. “Ripeto, – precisano dall’Asl – quest’anno l’unica cosa che cambia è la modalità d’acquisto. Sarà fatta in due momenti. La prima con l’avvio della campagna (le 61mila unità ndr) e in un secondo tempo ulteriori dosi in basi alle esigenze. Questo è fatto per evitare esuberi e per non buttare via vaccini che scadono dopo un certo tempo”.
I vaccini, quindi, non mancheranno e potranno essere richiesti con le consuete modalità. “Ripeto, – precisano dall’Asl – quest’anno l’unica cosa che cambia è la modalità d’acquisto. Sarà fatta in due momenti. La prima con l’avvio della campagna (le 61mila unità ndr) e in un secondo tempo ulteriori dosi in basi alle esigenze. Questo è fatto per evitare esuberi e per non buttare via vaccini che scadono dopo un certo tempo”.