“Alessandria a un passo dal default” secondo Il Sole e La Repubblica
I media nazionali tornano ad occuparsi di Palazzo Rosso e dello stato dei conti dell'amministrazione comunale. Questa mattina due articoli che indicano Alessandria "ad un passo dal default", facendo un doppio paragone con Francia e Grecia. Tutto viene rimesso all'udienza di domani del sindaco alla Corte dei Conti
I media nazionali tornano ad occuparsi di Palazzo Rosso e dello stato dei conti dell'amministrazione comunale. Questa mattina due articoli che indicano Alessandria "ad un passo dal default", facendo un doppio paragone con Francia e Grecia. Tutto viene rimesso all'udienza di domani del sindaco alla Corte dei Conti
Il Sole24Ore del Nord-Ovest riepiloga la situazione dei bilanci messa in evidenza dalla Corte dei Conti, con “la prima bordata che era arrivata ad ottobre con la messa in discussione dei bilanci 2009 e 2010”, mentre oggi “si pronuncia sul preventivo 2011, per il quale il rischio di default guidato sarà concreto”. Dopo l’audizione di domani del sindaco Fabbio, dell’assessore al Bilancio Vandone e del ragioniere capo Ravazzano alla Corte dei Conti di Torino, quest’ultima, secondo il quotidiano economico, chiederà di apportare delle modifiche ad una serie di voci, ritenute “anomale”, dando un termine temporale (breve, si pensa ad una ventina di giorni, ndr) per le contromisure. Dopodiché la palla passerà nelle mani del Prefetto che in 30 giorni potrà dichiarare l’eventuale dissesto.
IlSole24Ore fa un parallelo con Francia e Grecia: se ad accomunarci alla nazione di Sarkozy sono le paure del presidente e il voto in primavera, molto più gravi sono i riferimenti ad Atene. “Se avesse ragione la Corte dei Conti – si legge – sarebbe inevitabile pensare ad Atene, portata verso il default dai buchi che si sono moltiplicati dietro la facciata di bilanci costruiti più con la fantasia che con la matematica“.
Il quotidiano La Repubblica, invece, esordisce con “se la Corte dei Conti dovesse confermare le irregolarità, oggi solo sospette, le conseguenze per Alessandria potrebbero essere pesanti: primo su tutti il possibile commissariamento di Fabbio e della sua Giunta a sei mesi dalla scadenza del mandato”. E questo potrebbe costare caro – spiega il quotidiano nazionale – al primo cittadino che a detta del coordinatore regionale del Pdl, Ghigo, ad oggi è il candidato ufficiale del centro destra a succedere a se stesso.
Ma La Repubblica analizza anche le conseguenze sotto il profilo civile: “il fatto di avere approvato quei bilanci anche contro il parere del Collegio dei Revisori dei conti, potrebbe costare caro, letteralmente, ai consiglieri che lo hanno votato in Consiglio comunale e che potrebbero essere chiamati a risarcire l’Ente di un buco milionario”. E prosegue: “non solo: se fosse accertato che tutto ciò è stato fatto per mantenere Alessandria all’interno dei parametri del Patto di stabilità, allora sulla base delle ultime norme volute da Tremonti, tutti gli attuali amministratori non potrebbero più svolgere attività pubblica per i prossimi dieci anni. In sostanza l’intera classe politica del centrodestra sarebbe azzerata alla vigilia delle elezioni comunali 2012″.
Per ultimi, ma non per importanza, ci sono i risvolti penali: “la Procura di Alessandria ha aperto un’indagine sui conti di Palazzo Rosso, procedendo al recupero di tutta la documentazione necessaria. Il reato ipotizzato è quello di truffa ai danni dello stato“. Voci di corridoio parlerebbero di “conclusioni molto dure” dei periti della Procura, non solo nei confronti del ragioniere capo.