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Avvocati in sciopero “in difesa della difesa”
Anche i penalisti del tribunale di Alessandria incrociano le braccia fino a venerdì 18 novembre per reagire ai continui attacchi verso la figura dell'avvocato penalista e, indirettamente, contro i cittadini che siamo chiamati a difendere
Anche i penalisti del tribunale di Alessandria incrociano le braccia fino a venerdì 18 novembre per ?reagire ai continui attacchi verso la figura dell'avvocato penalista e, indirettamente, contro i cittadini che siamo chiamati a difendere?
Si sono riuniti oggi in una assemblea pubblica, a palazzo di Giustizia, gli avvocati della camera penale di Alessandria per protestare contro “i continui attacchi alla nostra figura”, come ha spiegato il presidente Giulia Boccassi. Fino a venerdì, i penalisti incroceranno le braccia in difesa di una figura che “rischia di scomparire”. “Sono diverse le ragioni di questo sciopero che abbiamo voluto rendere pubbliche, attraverso una serie di assemblee locali e nazionali – ha spiegato il presidente Giulia Boccassi – Ieri ci siamo incontrati a Verona, prossimamente saremo a Roma in ‘difesa della difesa’. Lo sciopero è stato proclamato a livello nazionale ma Alessandria non è un’isola felice ed alcune problematiche sollevate ci riguardano da vicino o ci riguarderanno in futuro”. Secondo gli avvocati, sono in atto una serie di “attacchi” che rischiano di minare alla base la figura e il lavoro dei penalisti, non ultimo il “sollevamento dal segreto professionale, uno dei capisaldi della nostra professione”. Udienze quindi rinviate o a rischio fino al venerdì, ad eccezione di quelle relative a soggetti già detenuti.