Asse Pdl-Lega Nord: divorzio in vista?

La crisi politica del Governo, a livello nazionale, è ormai cosa certa. Così come la rottura dello storico asse Pdl- Lega Nord.
E a livello locale? Le “beghe” politiche romane, quanto influiranno sulla coalizione dei due gruppi politici cittadini? Ci sarà un divorzio anche a Palazzo Rosso tra i due partiti di maggioranza?
A rispondere, almeno in parte, è il presidente del Consiglio Comunale Gianfranco Cuttica di Revigliasco: “il fatto che vi sia una crisi a livello nazionale non vuol dire che vi siano automatismi immediati anche a livello locale“. Che spiega: “Certo nel medio periodo i rapporti fra Lega e Pdl potrebbero subire delle conseguenze. Esistono, però dei livelli intermedi di collaborazione politica, come quello regionale, e non vedo quindi perché nel breve periodo dovrebbe cambiare qualcosa”.
Il presidente del Consiglio si sgancia completamente dalla questione politica Lega-Pdl a livello nazionale, rimarcando che “se cambierà qualcosa sarà comunque per l’evolversi di dinamiche in ambito locale e non per ripercussioni dirette delle vicende romane”.
Quello che si fa fatica a temporizzare è l’espressione “medio periodo”, che viene spiegata così da Cuttica di Revigliasco: “quando parlo di medio periodo è plausibile pensare già all’appuntamento elettorale che ci aspetta la prossima primavera”. Ma precisa anche: ” al momento non ci sono segnali chiari in questa direzione, né tanto meno una posizione ufficiale della Lega Nord. Questa è solo la mia posizione personale”.

In termini meno “soggettivi” e più a nome di tutto il gruppo politico leghista risponde invece il segretario provinciale della Lega e anche vicepresidente del Consiglio Regionale, Riccardo Molinari, interrogato sulla questione “candidati sindaco” per le prossime amministrative del 2012.
I due Comuni che si trovano sui piatti della bilancia sono Alessandria e Acqui Terme. E’ proprio in quest’ultimo che il Pdl acquese non sembra voler “mollare l’osso”, dove non si vive aria di spaccatura, ma anzi dove la coalizione sembrerebbe essere “più forte e unita”. Mentre ad Alessandria? In che rapporti è l’asse Pdl-Lega? Il popolo leghista reclamerà la poltrona di sindaco in una delle due città?
” E’ evidente che i rapporti di forza tra la Lega e il Pdl sono cambiati rispetto a 5 anni fa – sottolinea Riccardo Molinari – Considerando inoltre che tutte le città centro-zona sono amministrate da sindaci del Pdl, a questa nuova tornata elettorale una delle due cariche spetterà ad un candidato leghista, se ci si presenterà in coalizione“.
Questa è la richiesta del segretario provinciale della Lega alla coalizione di centrodestra, “che crediamo di avere il diritto di chiedere”, incalza Molinari. Che a differenza del presidente del Consiglio comunale, Cuttica di Revigliasco, non si sgancia totalmente dalla situazione politica nazionale. “Tutto ciò sempre che venga mantenuta la coalizione, ovviamente, perché in queste ore tendiamo l’orecchio a quello che sta succedendo a Roma“.

Tra tutti questi “se” e questi “ma”, l’unica cosa ormai certa (anche se non ancora ufficiale) è il reclutamento di un nuovo membro all’interno del gruppo politico leghista. Non un ex novo, ma un passaggio: quello della consigliera Pdl, Vittoria Poggia, tra i banchi della Lega Nord. Lo spostamento avrebbe dovuto essere dichiarato, e quindi ufficializzato, ieri pomeriggio in Consiglio comunale. Ma così non è stato, anche se la consigliera ex Pdl per iniziare ad ambientarsi nella nuova casa, ha preso posto tra i banchi dei consiglieri leghisti in aula, vicino al capogruppo Roberto Sarti.
Staremo a vedere quali altri cambiamenti si prospettano all’orizzonte di Palazzo Rosso.