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Gli indignati alessandrini occupano piazzetta della Lega
"Noi siamo il 99% e non pagheremo i disastri fatti dall'1% composto da banchieri, politici e industriali senza scrupoli che pensano solo ai propri interessi". Con questo slogan ieri sera un gruppo di indignati alessandrini ha occupato in maniera pacifica piazzetta della Lega ad Alessandria. Tende, video e musica per lanciare un messaggio di rivolta.
"Noi siamo il 99% e non pagheremo i disastri fatti dall'1% composto da banchieri, politici e industriali senza scrupoli che pensano solo ai propri interessi". Con questo slogan ieri sera un gruppo di indignati alessandrini ha occupato in maniera pacifica piazzetta della Lega ad Alessandria. Tende, video e musica per lanciare un messaggio di rivolta.
Il movimento internazione Occupywallstreet si è palesato anche ieri ad Alessandria grazie all’appello all’occupazione mondiale raccolto da alcuni cittadini, che hanno deciso di trovarsi con tende, stereo, videoproiettore e volantini in piazzetta della Lega. Spiegano gli organizzatori: “noi studenti, lavoratori, precari, pensionati, disoccupati, cassintegrati siamo il 99% mentre loro, banchieri politici e speculatori sono solo l’1%. L’1% continua a raccontarci e a imporci che le ricette neoliberiste per uscire dalla crisi debbono essere le stesse che l’hanno causata. Loro hanno causato il debito, le nostre vite sono in credito. Non accettiamo di essere noi a pagare”. Così, fra l’incredulità dei passanti, hanno montato le tende in piazza, eretto uno schermo collegato a un videoproiettore, tirato fuori le casse dello stereo e cercato di coinvolgere i passanti nella protesta consegnando loro volantini e spiegando le ragioni dell’occupazione. Un gesto simbolico forte per ribadire l’importanza di un approccio diverso alla grave crisi in corso, in grado di ripartire dalla dignità umana e dagli interessi di tutti, non solo di pochi potenti. Fra gli slogan scritti sugli striscioni e appesi qua e là in piazza anche il motto preso a prestito da Steve Jobs: “Stay Hungry, Stay foolish”, cioè “restate affamati, restate folli”.