Mauro Buzzi: “il comitato di garanzia mente, ma vado avanti”
Il candidato alle primarie del Centro-Sinistra commenta con delusione la decisione del Comitato di controllo di respingere le sue obiezioni in merito alla regolarità delle inserzioni promosse su alcuni media da Rita Rossa e avverte: è importante limpegno di tutti perché i cittadini tornino a partecipare.
Il candidato alle primarie del Centro-Sinistra commenta con delusione la decisione del Comitato di controllo di respingere le sue obiezioni in merito alla regolarità delle inserzioni promosse su alcuni media da Rita Rossa e avverte: ?è importante l?impegno di tutti perché i cittadini tornino a partecipare?.
In ogni caso – prosegue Buzzi – la mia intenzione di contribuire al percorso delle primarie resta salda e ho in programma ancora alcune iniziative per incontrare i cittadini, a partire da alcuni appuntamenti nei bar, che sono ormai i nuovi centri sociali e vanno considerati come luoghi di aggregazione nei quali ritrovarsi per fare cultura popolare, intesa nel senso nobile del termine. Farò così un giro di alcuni locali (il programma completo sul sito Alessandria Bene Comune) e proseguirò con altri incontri di festa e confronto politico con i cittadini. Il vero rischio – conclude Mauro Buzzi – è piuttosto quello che le primarie vengano snobbate dagli alessandrini. Sono molto deluso dai partiti, si è parlato tanto di partecipazione e necessità di confronto ma le occasioni di dibattito sono state pochissime e molti concittadini neppure sanno che il 13 novembre si voterà per le primarie. Io e Rita Rossa condividiamo diverse priorità nei nostri programmi, ma abbiamo anche differenze significative ed è un peccato non riuscire a informare in maniera esauriente chi sarà chiamato a scegliere. Se crediamo davvero nella politica non possiamo non porci questo problema: come far capire alle persone che si tratta ancora di uno strumento utile e che la partecipazione di tutti è davvero un elemento importante”.
Claudio Falleti, uno dei portavoce del comitato, è però di avviso diverso in merito alla vicenda delle inserzioni, e precisa: “quello che si era deciso all’interno del comitato è che non sarebbero stati permessi veri e propri spot elettorali dei candidati. Discorso diverso è quello riferito a un’inserzione che dia notizia di un evento pubblico per confrontarsi con i cittadini. In quel caso non è stata prevista alcuna limitazione”.
Difficile dunque, non avendo partecipato direttamente agli incontri, stabilire come stiano realmente le cose.