Biglietti omaggio per spettacoli Tra: “Clientelismo con denaro pubblico?”
Il comitato Ridatecilteatro ha portato alla luce i dati dei biglietti omaggio degli spettacoli del Teatro Regionale Alessandrino delle stagioni dal 2008 al 2011, che sembra non trovare corrispondenza con i documenti forniti dalla presidente Elvira Mancuso. "Completa inattendibilità dell'amministrazione Tra. Dati fasulli"
Il comitato Ridatecilteatro ha portato alla luce i dati dei biglietti omaggio degli spettacoli del Teatro Regionale Alessandrino delle stagioni dal 2008 al 2011, che sembra non trovare corrispondenza con i documenti forniti dalla presidente Elvira Mancuso. "Completa inattendibilità dell'amministrazione Tra. Dati fasulli"
“Dai borderò, cioè gli elenchi degli spettacoli con relativi dati sui biglietti (sia venduti che omaggiati) – spiega Piera Rosi del comitato – è stata riscontrata una netta discrepanza rispetto ai dati presenti sulla documentazione fornitaci dalla presidente Elvira Mancuso”.
Piera Rosi parla di una risposta iniziale, da parte dell’amministrazione del Tra, “generica e insoddisfacente” che si è poi dimostrata anche totalmente “inattendibile e falsa”.
La presidente del Tra avrebbe fornito una “documentazione totalmente fasulla”, a detta del consigliere comunale Paolo Bellotti che ha aiutato il comitato Ridatecilteatro a raccogliere i dati.
“E’ la legge che regolamenta il diritto di accesso agli atti dei consiglieri – spiega Bellotti – Nell’aprile del 2011, in seguito ad una mia interrogazione per avere questa documentazione dal Tra, il ragioniere capo Ravazzano mi ha trasmesso il materiale, che proveniva direttamente dall’amministrazione del Teatro Regionale Alessandrino”. E prosegue: “Non si volevano fare dei controlli perché siamo bacchettoni! Ma semplicemente perché da tempo continuavano a dirci che con i biglietti omaggio veniva fatta campagna elettorale”.
Così il comitato ha riunito un tavolo di lavoro (che al suo interno comprendeva tecnici che sanno leggere questi documenti), che per mesi ha esaminato attentamente la documentazione fornita da Elvira Mancuso e i borderò, che sono documenti ufficiali dove sono trascritti tutti i dati sui biglietti venduti e su quelli dati in omaggio. Dal confronto sarebbe emessa la discrepanza di cifre.
“La sensazione è che il consenso elettorale in questi anni si sia acquisito anche tramite questi ‘omaggi’: amici di amici di amici….”, sottolinea Bellotti che è intervenuto sotto un profilo politico. Ma la questione è stata portata all’attenzione dal comitato per la gravità anche da un punto di vista etico-sociale. “Questo abuso di biglietti omaggio – dichiara Piera Rosi – sottolinea la mancanza di rispetto e di senso civico verso i cittadini“. E aggiunge: “senza considerare che ciò ha portato ad una perdita di fiducia tra noi e i nostri spettatori, in particolare quelli delle associazioni, come gli Amici del Teatro, che acquistavano pacchetti di spettacoli con pagamento in largo anticipo di mesi, per poi trovarsi prime file del teatro già bloccate da biglietti omaggio”. Lo stesso discorso è stato affrontato anche per le produzioni Tra, cioè quelle del direttore artistico Vacis, che a detta della Rosi “pur non avendo nulla contro di lui come uomo di cultura e spettacolo, forse dovrebbe rivedere il proprio rapporto con il pubblico alessandrino”.
Entrando nel merito dei numeri, si può notare come “intanto la partecipazione sia dimezzata con la chiusura del Teatro Comunale di Alessandria: nella stagione 2009-2010 i biglietti venduti sono stati oltre i 22mila 500, mentre nella scorsa stagione teatrale si è passati ad un totale di 12 mila 300“. Su questi due dati, l’analisi dei biglietti omaggio dichiarati dalla Mancuso nella sua prima versione è 210 nel 2009-2010 e 166 nel 2010-2011. In realtà con il lavoro del comitato di confronto con i borderò i dati risultano essere non poco differenti: “oltre 2500 omaggi per il 2009-2010 (con una percentuale del 11,3%) e oltre 2000 per il 2010-2011(con una percentuale cresciuta al 16,8%, considerando che si è dimezzato il pubblico di spettatori)”.
“Procederemo a livello penale contro i dati fasulli che ci sono stati forniti e per le difficoltà che abbiamo riscontrato nel reperirli – spiegano in conferenza stampa – mentre manderemo una semplice nota alla Corte dei Conti per il danno economico conseguente a queste ‘svendite’ di biglietti”. E’ si, perché uno dei fattori forse più determinanti è proprio quello del danno economico per il Tra, per il Comune di Alessandria e per l’intera città. “Gli ingressi gratuiti comunque all’Ente costano! Inoltre non bisogna dimenticare che anche se per i biglietti omaggio non ci sono incassi, comunque il 65% alla Siae va pagato (escluso il primo 5%)”.
“Nessuna allegrezza per il bilancio, come questi dati comprovano”. E come viene evidenziato anche da Nuccio Lodato, “Il Tra si troverà seduto per terra dopo l’azzeramento di tutte le forme di finanziamento a tutte le associazioni e agli enti culturali piemontesi, come è stato confermato ieri dall’assessore alla cultura della Regione, Coppola”.
Ma il comitato Ridatecilteatro pensa anche ai lavoratori: “come si dovrebbero sentire i lavoratori del Tra, scaricati dall’amministrazione che non ha operato alcuna forma di garanzia nei loro confronti, mentre ha privilegiato forme di clientelismo con denaro pubblico?”.
L’esame attento di tutti gli spettacoli, con una divisione tra spettacoli ad Alessandria e a Valenza, ha riscontrato picchi di percentuale “omaggio” che superano il 50%. Alcuni esempi: stagione 2008-2009 “L’agente segreto” su un totale di 838 biglietti venduti, 598 sono stati omaggiati (71,4%) e il dato fornito dalla presidente Mancuso era di 9 omaggi. Nella stagione 2009-2010, spettacolo “Zio Vania” su 801 biglietti venduti, 407 sono stati regalati (50,8%), mentre nella prima versione sarebbero stati solo 4 gli omaggi”.
Le battaglie del comitato Ridatecilteatro non finiscono qui. Una assemblea pubblica dal titolo “Le promesse tradite” è già stata organizzata per venerdì 18 novembre, alle 21, al Laboratorio Sociale di Alessandria per discutere su alcune tematiche ancora aperte come “i lavori di bonifica, i dipendenti del Tra e i risultati di questa analisi”.