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Vignuolo: “mi candido per dare un segnale di svolta”
Critico con le ultime due amministrazioni comunali, l'ex direttore Atc rompe gli indugi e si candida per Api a a capo della lista Alessandria spiga rossa
Critico con le ultime due amministrazioni comunali, l'ex direttore Atc rompe gli indugi e si candida per Api a a capo della lista Alessandria spiga rossa
Un altro luogo della città (dopo il teatro comunale) che diventa simbolo “dell’incapacità delle ultime due amministrazioni che hanno governato Alessandria”. Gianni Vignuolo (foto), candidato alla carica di sindaco per Api, ha scelto strada Chiozzo, nella zona del quartiere Alessandria 2000, per presentare la sua discesa in campo, a capo della lista “Alessandria Spiga Rossa”.
“Entrambe le ultime due amministrazioni si erano impegnate a realizzare il secondo ponte sulla Bormida, ma purtroppo tutte e due hanno disatteso l’impegno, pur sapendo che il secondo ponte sulla Bormida fluidifica il traffico sia in entrata sia in uscita dalla città”, ha detto davanti ad un gruppo di sostenitori, sotto un cielo che minacciava pioggia a catinelle.
Vignuolo, “alessandrino da 40 anni”, 10 anni come consigliere comunale ed ex direttore dell’Atc, ha quindi rotto gli indugi e, nonostante a livello regionale e nazionale siano in corso le trattative serrate per la nascita di terzo polo unito, a livello cittadino affronterà con le sole forze di Api e delle sue personali preferenze il primo turno alle elezioni di primavera. “Dopo la fuga in avanti di Gianni Barosini, che si è candidato per l’Udc, non potevamo fare altro”, dice in tutta onesta il segretario provinciale Francesco Giannattasio. “Intanto andiamo al primo turno. Al secondo, se ci sarà come probabile, si vedrà. Questo non impedisce che il dialogo con il resto del terzo polo vada avanti. Anzi, con Fli è possibile una intesa già da ora”.
Vignuolo traccia, dal gazebo allestito “dove termina la strada e dove avrebbe dovuto iniziare il ponte”, quelle se saranno le linee base del programma: rinascita del centro cittadino, politiche ambientali, commercio e vivibilità e soprattutto “sobrietà e semplicità”.
“Davanti a noi un quartiere dove avrebbero dovuto nascere giardini, centri sportivi, abitazioni. C’è invece solo un grande centro commerciale per la gioia del commercio cittadino” che invece è messo sotto scacco dal traffico urbano, “da autobus e tir che fanno tremare gli edifici ad ogni loro passaggio”.
Parla di sicurezza, “che si fa non con le ronde notturne ma potenziando le forze dell’ordine”; di degrado urbano al quale occorre porre fine.
Per la gestione dei servizi comunali, propone la nascita di 4 sole aziende pubbliche, “mentre ora abbiamo anche perso il conto di quante sono, ciascuna con i propri presidenti e consigli di amministrazione”.
E conclude: “Sollecitato da un gruppo di amiche e di amici, molto più giovani di me, mi sono convinto che potrei dare molto alla mia città come sindaco. Accetto la sfida”.
Con Vignuolo, ci saranno: Carlotta Zucchetto, Laura Bernardi, Claudio Perissinitto, Elena Colla, Filomena Galgano, Antonella Zuccaro, Giulio Cicirelli, Claudio Guasco, Domosciuc Viorel, Massimo Perillo, Piergiorgio Spinoglio.
“Entrambe le ultime due amministrazioni si erano impegnate a realizzare il secondo ponte sulla Bormida, ma purtroppo tutte e due hanno disatteso l’impegno, pur sapendo che il secondo ponte sulla Bormida fluidifica il traffico sia in entrata sia in uscita dalla città”, ha detto davanti ad un gruppo di sostenitori, sotto un cielo che minacciava pioggia a catinelle.
Vignuolo, “alessandrino da 40 anni”, 10 anni come consigliere comunale ed ex direttore dell’Atc, ha quindi rotto gli indugi e, nonostante a livello regionale e nazionale siano in corso le trattative serrate per la nascita di terzo polo unito, a livello cittadino affronterà con le sole forze di Api e delle sue personali preferenze il primo turno alle elezioni di primavera. “Dopo la fuga in avanti di Gianni Barosini, che si è candidato per l’Udc, non potevamo fare altro”, dice in tutta onesta il segretario provinciale Francesco Giannattasio. “Intanto andiamo al primo turno. Al secondo, se ci sarà come probabile, si vedrà. Questo non impedisce che il dialogo con il resto del terzo polo vada avanti. Anzi, con Fli è possibile una intesa già da ora”.
Vignuolo traccia, dal gazebo allestito “dove termina la strada e dove avrebbe dovuto iniziare il ponte”, quelle se saranno le linee base del programma: rinascita del centro cittadino, politiche ambientali, commercio e vivibilità e soprattutto “sobrietà e semplicità”.
“Davanti a noi un quartiere dove avrebbero dovuto nascere giardini, centri sportivi, abitazioni. C’è invece solo un grande centro commerciale per la gioia del commercio cittadino” che invece è messo sotto scacco dal traffico urbano, “da autobus e tir che fanno tremare gli edifici ad ogni loro passaggio”.
Parla di sicurezza, “che si fa non con le ronde notturne ma potenziando le forze dell’ordine”; di degrado urbano al quale occorre porre fine.
Per la gestione dei servizi comunali, propone la nascita di 4 sole aziende pubbliche, “mentre ora abbiamo anche perso il conto di quante sono, ciascuna con i propri presidenti e consigli di amministrazione”.
E conclude: “Sollecitato da un gruppo di amiche e di amici, molto più giovani di me, mi sono convinto che potrei dare molto alla mia città come sindaco. Accetto la sfida”.
Con Vignuolo, ci saranno: Carlotta Zucchetto, Laura Bernardi, Claudio Perissinitto, Elena Colla, Filomena Galgano, Antonella Zuccaro, Giulio Cicirelli, Claudio Guasco, Domosciuc Viorel, Massimo Perillo, Piergiorgio Spinoglio.