Non c’è pace per i Grigi: l’ex patron Veltroni annuncia azioni legali
Ha destato scalpore il comunicato giunto oggi alla stampa con l'annuncio della volontà da parte dell'ex presidente Veltroni di denunciare la nuova proprietà dell'Alessandria per truffa. Netta la risposta di Rossini: "siamo tranquillissimi, faccia ciò che preferisce, ma si prepari a risponderne".
Ha destato scalpore il comunicato giunto oggi alla stampa con l'annuncio della volontà da parte dell'ex presidente Veltroni di denunciare la nuova proprietà dell'Alessandria per truffa. Netta la risposta di Rossini: "siamo tranquillissimi, faccia ciò che preferisce, ma si prepari a risponderne".
“Con la presente il sottoscritto, Giorgio Veltroni, poiché a tutt’oggi ho ancora nel cuore le sorti dell’Alessandria Calcio e dispiaciuto degli ultimi risvolti, atteso che sono sicuro della mia innocenza, comunico agli organi di stampa che nei giorni scorsi ho dato mandato al mio legale di fiducia al fine di procedere nei confronti degli acquirenti dell’Alessandria calcio 1912 Srl, in quanto loro stessi si sono resi inadempienti al contratto di cessione non corrispondendo il pattuito. Non escludo di procedere penalmente nei confronti degli stessi per truffa”.
Interpellato sulla vicenda, il proprietario fiduciario dei Grigi, Cesare Rossini, ha commentato: “io sono qui e sono a disposizione di chi eventualmente vorrà consultarci. L’atto di cessione della società è pubblico e quindi chiunque può valutare se le accuse formulate da Veltroni sono o meno prive di fondamento. E’ sicuramente improprio che utilizzi il plurale però, visto che l’unico acquirente sono io. Mi riservo ovviamente a mia volta se procedere con azioni legali, anche perché al momento non ho ricevuto in merito a questa vicenda alcuna comunicazione ufficiale. Quello che posso dire è che Veltroni riceverà come previsto da parte della Federazione i 400 mila euro della fideiussione passata, e sui tempi con cui questo avverrà non posso esprimermi perché non dipendono da noi, ma quando c’è stato l’atto di cessione della società non c’è stata nessuna copertura ipotecaria o mutuo acceso, né sono state previste diverse rate di pagamento. Tutto il dovuto è stato corrisposto all’atto dell’acquisto. I nostri conti sono stati controllati dalle autorità competenti e sono perfettamente in ordine”.
Certo, è l’amaro commento di molti, questo ennesimo episodio non aiuterà la squadra a ritrovare la serenità necessaria per recuperare un campionato partito con grave handicap, mentre i più maliziosi vedono in queste minacce legali lo spettro di obiettivi altri, a sfondo politico e non sportivo.