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Fabbio e Vecchi intervengono sulla “strage dei cassonetti bruciati”
Il sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio e il capo di Gabinetto della Questura, Athos Vecchi commentano i numerosi episodi di bidoni dei rifiuti bruciati in queste notti ad Alessandria
Il sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio e il capo di Gabinetto della Questura, Athos Vecchi commentano i numerosi episodi di bidoni dei rifiuti bruciati in queste notti ad Alessandria
Dopo le ultime notti, tra il 31 ottobre e il 2 novembre, che hanno visto all’opera i Vigili del Fuoco, impegnati a spegnere per ore numerosi incendi dei cassonetti dei rifiuti in diverse zone della città di Alessandria, interviene in materia anche il sindaco Piercarlo Fabbio (nella foto).
“Gli incendiari seriali di cassonetti sono pericolosi delinquenti – sottolinea il primo cittadino – Non solo danneggiano il patrimonio pubblico, pagato da tutti i concittadini, ma mettono anche in serio pericolo con il loro doloso comportamento i beni privati e addirittura l’incolumità delle persone”. A seguito di questi episodi sono state, infatti, intensificate le azioni necessarie per interrompere il prima possibile quanto sta accadendo, in danno di tutti i cittadini e dei beni comuni. Fabbio, nel comunicato stampa, prosegue: “Non si può tollerare oltre questo ingiustificabile stato di cose. Saranno prese tutte le iniziative possibili per fermare questi teppisti e assicurarli alla giustizia“.
Su questo tema sono state rilasciate alcune considerazioni anche dal capo di Gabinetto della Questura, Athos Vecchi (nella foto) che ha sottolineato come anche da parte delle Forze di Polizia si stia mantenendo alta l’attenzione su questo fenomeno. “Possono essere semplici fatti statistici, ma che sottendono comunque ad un evidente disagio sociale“. E aggiunge: “Quella che manca è una cultura di tutela del bene pubblico”, che sembra essere propriamente italiana.
“Gli incendiari seriali di cassonetti sono pericolosi delinquenti – sottolinea il primo cittadino – Non solo danneggiano il patrimonio pubblico, pagato da tutti i concittadini, ma mettono anche in serio pericolo con il loro doloso comportamento i beni privati e addirittura l’incolumità delle persone”. A seguito di questi episodi sono state, infatti, intensificate le azioni necessarie per interrompere il prima possibile quanto sta accadendo, in danno di tutti i cittadini e dei beni comuni. Fabbio, nel comunicato stampa, prosegue: “Non si può tollerare oltre questo ingiustificabile stato di cose. Saranno prese tutte le iniziative possibili per fermare questi teppisti e assicurarli alla giustizia“.
Su questo tema sono state rilasciate alcune considerazioni anche dal capo di Gabinetto della Questura, Athos Vecchi (nella foto) che ha sottolineato come anche da parte delle Forze di Polizia si stia mantenendo alta l’attenzione su questo fenomeno. “Possono essere semplici fatti statistici, ma che sottendono comunque ad un evidente disagio sociale“. E aggiunge: “Quella che manca è una cultura di tutela del bene pubblico”, che sembra essere propriamente italiana.