Priano: “ecco la nuova casa dei Riformisti Italiani”
Il capogruppo Pdl a Palazzo Rosso è con Stefania Craxi tra i promotori di una nuova associazione politica che sarà presentata a fine novembre a Milano. Non solo ex socialisti, ma riformisti che guardano al futuro con proposte concrete
Il capogruppo Pdl a Palazzo Rosso è con Stefania Craxi tra i promotori di una nuova associazione politica che sarà presentata a fine novembre a Milano. ?Non solo ex socialisti, ma riformisti che guardano al futuro con proposte concrete?
Dottor Priano, Riformisti Italiani è un’idea e un progetto di Stefania Craxi? Insomma, prove di socialismo per la terza Repubblica?
Riformisti Italiani per ora è un’associazione, che nasce certamente dalla capacità propositiva e di rielaborazione politica di Stefania Craxi, ma soprattutto da un progetto e confronto collettivo. Ci sembra, insomma, che sia il momento del dialogo, e di guardare al futuro del Paese con nuovi strumenti.
Mi sta dicendo che guardate oltre il Pdl?
Assolutamente no. Personalmente guardo con ottimismo e fiducia ai prossimi appuntamenti congressuali del Partito della Libertà, e mi auguro che dal nostro segretario nazionale Alfano possano arrivare segnali importanti e concreti, in direzione di quel rinnovamento in nome del quale è stato eletto. In parallelo, però, sono assolutamente convinto che un’associazione che diventi la casa dei riformisti italiani (senza vincoli di partito) non possa che contribuire ad offrire nuove prospettive al sistema politico, che deve saper guardare oltre al presente.
Il Psi di Nencini in Molise ha fatto un ottimo risultato, voi state preparando questo nuovo contenitore, ad Alessandria il termine riformista torna di moda con la lista di Sestini e Caldone. Sono tutti segnali, lo ammetterà anche lei….
Sono indicatori di un bisogno di riforme reali nel Paese, che la seconda Repubblica non ha oggettivamente saputo realizzare, o comunque non in maniera piena. Noi in particolare, come Riformisti Italiani, intendiamo fare una battaglia politica, immediata, per la riforma della legge elettorale, in direzione di un ritorno alle preferenze, e non una sola, ma multiple. La sostanza è che i cittadini, a tutti i livelli, devono poter scegliere chi eleggono. La politica dei nominati dall’alto non funziona, mi sembra ci voglia poco a capirlo. E poi vogliamo una riforma vera della Costituzione, che passi attraverso una vera assemblea costituente, considerato che il Parlamento ha ampliamente dimostrato di non essere in grado di arrivare a soluzioni condivise.
Priano, si dice in giro che alla presentazione di Riformisti Italiani, prevista per fine novembre a Milano, ci saranno quasi tutti i big della politica di destra e di sinistra, con un paio di esclusioni clamorose, e intenzionali….