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Dichiarato lo “stato di agitazione” dei precari del Tra
Nessuna novità dall'amministrazione del Teatro Regionale Alessandrino sul futuro del Teatro comunale e dei suoi lavoratori. Personale e organizzazioni sindacali stanno attivando la mobilitazione
Nessuna novità dall'amministrazione del Teatro Regionale Alessandrino sul futuro del Teatro comunale e dei suoi lavoratori. Personale e organizzazioni sindacali stanno attivando la mobilitazione
E’ un comunicato stampa delle organizzazioni sindacali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uil Com a comunicare l’avvio della mobilitazione da parte dei lavoratori precari del Teatro comunale e del loro incerto futuro occupazionale.
“Non abbiamo ancora definito le modalità – dichiara Antonio Torchia della Slc Cgil – e la data, ma dichiariamo lo ‘stato di agitazione’ del personale del Tra“.
A nulla è servito l’incontro di ieri, venerdì 28 ottobre, tra le organizzazioni sindacali che ormai da un anno seguono il “caso Teatro comunale” e i lavoratori precari.
Ancora nessuna risposta è arrivata dalla presidente del Tra, Elvira Mancuso, in merito alla ripresa delle relazioni con i dipendenti. “A nulla è valso l’incontro con il Prefetto del 5 ottobre”, recita il documento delle Rsu. E prosegue: “Oltre alle già gravi questioni note a tutti (bonifica amianto,piano economico e tenuta occupazione) sono emerse anche altre problematiche di non poco conto come l’assenza di direttive chiare circa l’organizzazione del lavoro, la carenza del personale precario non riassunto, le forti criticità inerenti la sicurezza sul lavoro“. Il comunicato stampa prende in esame poi “la situazione dei dipendenti, lasciati soli a risolvere i problemi, completamente allo sbaraglio, le spettanze economiche arretrate e un bilancio di previsione che non offre alcuno spunto di affidabilità e di tenuta sul teatro”. La forte preoccupazione che tutto ciò desta nei lavoratori e nelle stesse organizzazioni sindacali ha determinato la reazione: “Adesso basta. Non possiamo più fidarci dei continui rinvii di tavoli e tempi. Vogliamo risposte subito“.
“Non abbiamo ancora definito le modalità – dichiara Antonio Torchia della Slc Cgil – e la data, ma dichiariamo lo ‘stato di agitazione’ del personale del Tra“.
A nulla è servito l’incontro di ieri, venerdì 28 ottobre, tra le organizzazioni sindacali che ormai da un anno seguono il “caso Teatro comunale” e i lavoratori precari.
Ancora nessuna risposta è arrivata dalla presidente del Tra, Elvira Mancuso, in merito alla ripresa delle relazioni con i dipendenti. “A nulla è valso l’incontro con il Prefetto del 5 ottobre”, recita il documento delle Rsu. E prosegue: “Oltre alle già gravi questioni note a tutti (bonifica amianto,piano economico e tenuta occupazione) sono emerse anche altre problematiche di non poco conto come l’assenza di direttive chiare circa l’organizzazione del lavoro, la carenza del personale precario non riassunto, le forti criticità inerenti la sicurezza sul lavoro“. Il comunicato stampa prende in esame poi “la situazione dei dipendenti, lasciati soli a risolvere i problemi, completamente allo sbaraglio, le spettanze economiche arretrate e un bilancio di previsione che non offre alcuno spunto di affidabilità e di tenuta sul teatro”. La forte preoccupazione che tutto ciò desta nei lavoratori e nelle stesse organizzazioni sindacali ha determinato la reazione: “Adesso basta. Non possiamo più fidarci dei continui rinvii di tavoli e tempi. Vogliamo risposte subito“.