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La “sfida” del candidato Fabbio, 50 incontri in due giorni
Il sindaco, da candidato in pectore del centro destra, ha dettato le linee della campagna elettorale: 50 incontri in due giorni per stilare il programma
Il sindaco, da candidato in pectore del centro destra, ha dettato le linee della campagna elettorale: 50 incontri in due giorni per stilare il programma
Cinquanta incontri in due giorni per stilare il programma di governo cittadino. Il sindaco Piercarlo Fabbio ha dettato le linee della campagna elettorale per il rinnovo delle cariche amministrative. “Partiamo dal programma” ha detto il sindaco che punta ad una riconferma come candidato unitario del centro destra. E così, tra il 25 e 26 novembre, i consiglieri e assessori del Pdl incontreranno la città per trarre spunti programmatici. La seconda fase, a gennaio, vedrà una nuova due giorni di incontri serrati per mettere a punto il programma.
Fabbio, nel corso di una prima riunione che si è tenuta all’Hotel Marengo, ha parlato in veste di candidato in pectore. Dalla sua parte un gruppo di sostenitori fedeli, che vanno dal consigliere Marco Botta a Gianfranco Forno. Nel frattempo dalla Lega arrivavano però nuovi segnali di insofferenza verso la coalizione, dopo i “distinguo” già espressi in consiglio comunale relativamente alle vicende sull’inchiesta della Corte dei conti. Spetterà probabilmente alle segreterie di partito trovare una quadra e la convergenza sul nome del candidato. E i ben informati giurano che l’accordo, a livello provinciale, ci potrebbe già essere, includendo nel “pacchetto” non solo la poltrona alessandrina ma anche quella acquese.
Intanto Fabbio mette le mani avanti, presentando l’elenco dei “fatti di Fabbio”, ossia gli interventi portati a termine dall’amministrazione, che vanno dal rifacimento di strade e piazze, come il restyling di corso Roma e dei giardini di via Marconi, agli interventi in materia ambientale (l’elenco è stato distribuito nel corso dell’incontro di sabato).
“Iniziare il cammino verso la campagna elettorale non è un gioco – scrive il sindaco sul suo sito ufficiale – Significa fare due cose: guardare indietro ai cinque anni passati e alle cose fatte; pensare e proporre una via da qui al 2017. Alessandria è cambiata con il nostro governo. Dobbiamo aver la forza di perseverare nella volontà di far evolvere la città attraverso nuove idee, al passo con i tempi, in sintonia con i nostri concittadini. Il meeting del PDL del 22 ottobre ha individuato queste due strade, con la conoscenza, la responsabilità e l’iniziativa che un partito di governo deve dimostrare di avere. E questo per fortuna lo ha già fatto, senza ritardi e senza ripensamenti. Saremo ancora un punto di riferimento per gli alessandrini”.
Fabbio, nel corso di una prima riunione che si è tenuta all’Hotel Marengo, ha parlato in veste di candidato in pectore. Dalla sua parte un gruppo di sostenitori fedeli, che vanno dal consigliere Marco Botta a Gianfranco Forno. Nel frattempo dalla Lega arrivavano però nuovi segnali di insofferenza verso la coalizione, dopo i “distinguo” già espressi in consiglio comunale relativamente alle vicende sull’inchiesta della Corte dei conti. Spetterà probabilmente alle segreterie di partito trovare una quadra e la convergenza sul nome del candidato. E i ben informati giurano che l’accordo, a livello provinciale, ci potrebbe già essere, includendo nel “pacchetto” non solo la poltrona alessandrina ma anche quella acquese.
Intanto Fabbio mette le mani avanti, presentando l’elenco dei “fatti di Fabbio”, ossia gli interventi portati a termine dall’amministrazione, che vanno dal rifacimento di strade e piazze, come il restyling di corso Roma e dei giardini di via Marconi, agli interventi in materia ambientale (l’elenco è stato distribuito nel corso dell’incontro di sabato).
“Iniziare il cammino verso la campagna elettorale non è un gioco – scrive il sindaco sul suo sito ufficiale – Significa fare due cose: guardare indietro ai cinque anni passati e alle cose fatte; pensare e proporre una via da qui al 2017. Alessandria è cambiata con il nostro governo. Dobbiamo aver la forza di perseverare nella volontà di far evolvere la città attraverso nuove idee, al passo con i tempi, in sintonia con i nostri concittadini. Il meeting del PDL del 22 ottobre ha individuato queste due strade, con la conoscenza, la responsabilità e l’iniziativa che un partito di governo deve dimostrare di avere. E questo per fortuna lo ha già fatto, senza ritardi e senza ripensamenti. Saremo ancora un punto di riferimento per gli alessandrini”.