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Rsu sull’oscuramento blog: “Ci sono finalità politiche?”
La commissione Affari Istituzionali torna a parlare di oscuramento presso l'Ente comunale dei blog sindacali di Cgil e Cisl avvenuta qualche mese fa. La parola alle organizzazioni sindacali, senza però replica istituzionale dovuta all'assenza del sindaco in aula consiliare
La commissione Affari Istituzionali torna a parlare di oscuramento presso l'Ente comunale dei blog sindacali di Cgil e Cisl avvenuta qualche mese fa. La parola alle organizzazioni sindacali, senza però replica istituzionale dovuta all'assenza del sindaco in aula consiliare
Quello dell’oscuramento dei blog sindacali (di Cgil e Cisl) avvenuto qualche mese fa a Palazzo Rosso e quello dell’accesso ad Internet per i dipendenti comunali rappresentano alcuni di quei temi che “vanno a morire”, poiché quasi nessuno torna più sull’argomento una volta “sbollita” la polemica. Così non è stato, però, per la commissione Affari Istituzionali, presieduta da Giorgio Abonante che torna sulla questione con un punto all’ordine del giorno.
In un primo momento, questa mattina, sembrava si volesse rinviare la discussione sull’oscuramento dei blog sindacali, data la mancanza in aula del primo cittadino, Piercarlo Fabbio chiamato a relazionare e a confrontarsi con i consiglieri e con i rappresentanti delle Rsu sindacali convocati appositamente per avere risposte. Poi, invece, si è scelto per la formula “democraticamente corretta”, di lasciare la parola ai presenti, affinché spiegassero la situazione dal loro punto di vista.
Erano presenti Valter Zanfino della Cisl, Roberto Mirci della Uil e Fabrizio Ferrari della Cgil, al quale è stata data la parola “in rappresentanza di tutte le organizzazioni sindacali”. I due blog oggetto di oscuramento sono “Cattivi pensieri” della Cgil e “Semplici opinioni” della Cisl. Ferrari, dopo aver spiegato la nascita di questi blog, “quali strumenti di comunicazione non solo con i dipendenti ma con l’intero pubblico del ciberspazio” e dopo aver definito il loro “ruolo” all’interno dell’ente comunale, “come spazio dedicato alle informazioni e alle libertà sindacali, sancito dall’artico 10 dello statuto comunale proprio come sezione destinata alle Rsu”, ha chiesto implicitamente al sindaco, ma in generale a tutta l’aula “se ci sono, e in quel caso quali sono, le finalità politiche che stanno dietro a questo oscuramento”.
Ferrari della Cgil prosegue spiegando quali sono le prime giustificazioni date dall’amministrazione dopo il blocco del server comunale che permetteva di accedere ai due blog: “sono stati inibiti perché facenti parte di un dominio che forniva spazio ad altri blog, alcuni a carattere pornografico”. La motivazione “pornography” ha sollevato dubbi di legittimità e non è stata ben accolta dai sindacati, come spiega lo stesso Ferrari. “E’ stata offensiva e le scuse sono state boffonchiate solo nei giorni successivi, ma hanno comunque convinto poco”. Solo in un secondo tempo è stato eliminato il termine “pornografico”. Da qui la domanda, che come si dice, sorge spontanea: “Vorremmo sapere se ci sono finalità politiche dietro a questo oscuramento, o se ci sono altre motivazioni a giustificazione di questo blocco di spazio che le organizzazioni sindacali gestiscono ormai da tempo”.
Il presidente Abonante a fine intervento sottolinea solo l’impegno della commissione a non lasciare cadere l’attenzione su questo tema, nella speranza di riuscire a convocare il sindaco, “magari in una mezz’ora libera di una giornata della settimana”.
In un primo momento, questa mattina, sembrava si volesse rinviare la discussione sull’oscuramento dei blog sindacali, data la mancanza in aula del primo cittadino, Piercarlo Fabbio chiamato a relazionare e a confrontarsi con i consiglieri e con i rappresentanti delle Rsu sindacali convocati appositamente per avere risposte. Poi, invece, si è scelto per la formula “democraticamente corretta”, di lasciare la parola ai presenti, affinché spiegassero la situazione dal loro punto di vista.
Erano presenti Valter Zanfino della Cisl, Roberto Mirci della Uil e Fabrizio Ferrari della Cgil, al quale è stata data la parola “in rappresentanza di tutte le organizzazioni sindacali”. I due blog oggetto di oscuramento sono “Cattivi pensieri” della Cgil e “Semplici opinioni” della Cisl. Ferrari, dopo aver spiegato la nascita di questi blog, “quali strumenti di comunicazione non solo con i dipendenti ma con l’intero pubblico del ciberspazio” e dopo aver definito il loro “ruolo” all’interno dell’ente comunale, “come spazio dedicato alle informazioni e alle libertà sindacali, sancito dall’artico 10 dello statuto comunale proprio come sezione destinata alle Rsu”, ha chiesto implicitamente al sindaco, ma in generale a tutta l’aula “se ci sono, e in quel caso quali sono, le finalità politiche che stanno dietro a questo oscuramento”.
Ferrari della Cgil prosegue spiegando quali sono le prime giustificazioni date dall’amministrazione dopo il blocco del server comunale che permetteva di accedere ai due blog: “sono stati inibiti perché facenti parte di un dominio che forniva spazio ad altri blog, alcuni a carattere pornografico”. La motivazione “pornography” ha sollevato dubbi di legittimità e non è stata ben accolta dai sindacati, come spiega lo stesso Ferrari. “E’ stata offensiva e le scuse sono state boffonchiate solo nei giorni successivi, ma hanno comunque convinto poco”. Solo in un secondo tempo è stato eliminato il termine “pornografico”. Da qui la domanda, che come si dice, sorge spontanea: “Vorremmo sapere se ci sono finalità politiche dietro a questo oscuramento, o se ci sono altre motivazioni a giustificazione di questo blocco di spazio che le organizzazioni sindacali gestiscono ormai da tempo”.
Il presidente Abonante a fine intervento sottolinea solo l’impegno della commissione a non lasciare cadere l’attenzione su questo tema, nella speranza di riuscire a convocare il sindaco, “magari in una mezz’ora libera di una giornata della settimana”.