Materiali eco sostenibili: anche il Comune sottoscrive il protocollo Itaca
Un protocollo d'intesa, promosso da Itaca, uno dei quattro organismi internazionali che si occupa di ricerca di materiale eco sostenibile, è stato sottoscritto dal Comune di Alessandria, dalla Provincia, dalla Consulta operatori per l'edilizia e dall'IIsbe Italia (Istituto internazionale per la sostenibilità dell'edilizia)
Un protocollo d'intesa, promosso da Itaca, uno dei quattro organismi internazionali che si occupa di ricerca di materiale eco sostenibile, è stato sottoscritto dal Comune di Alessandria, dalla Provincia, dalla Consulta operatori per l'edilizia e dall'IIsbe Italia (Istituto internazionale per la sostenibilità dell'edilizia)
Il protocollo è stato sottoscritto unitamente da Città di Alessandria, Provincia, Consulta Edilizia e IIsbe, organo di controllo nazionale del Protocollo Itaca.
“Questo protocollo ridefinisce con date e scadenze le cose che devono essere fatte dai comuni aderenti in materia di regolamento edilizio – spiega Ugo Cavallera – per evitare che ci siano oltre 200 regolamenti diversi, si è pensato ad uno ‘tipo’, attuabile da tutti i Comuni che lo sottoscrivono”. Tra questi c’è anche l’amministrazione comunale di Alessandria. “E’ un atto importante – prosegue Cavallera – perché significa per la regione Piemonte mettersi in sintonia con il sistema adottato sul territorio”.
Questo protocollo consente di valutare la prestazione di un edificio rispetto alle principali problematiche relative alla sostenibilità: consumi energetici, di acqua, di materiali, rifiuti, emissioni, comfort e qualità del servizio. Attraverso un punteggio di rating la costruzione si classifica in un determinato livello di sostenibilità rispetto a quello della prassi costruttiva tipica italiana.
Commenti positivi anche dall’assessore provinciale Lino Rava: “bisogna utilizzare al meglio il patrimonio edilizio locale per ridurre i costi. E’ necessario muoversi verso la qualità”.
“Il comune di Alessandria e la Consulta operatori per l’Edilizia residenziale e le infrastrutture della Provincia di Alessandria – afferma il presidente della Consulta, dottor Merlo – hanno rappresentato i pionieri di questa iniziativa”. “Il nostro merito – ha aggiunto Merlo – è stato quello di introdurre il principio importante della formazione“. E infatti sono stati creati due corsi: uno rivolto ai tecnici di Comune e Provincia e ai liberi professionisti, diviso in 4 moduli di 4 ore ciascuno e un altro rivolto invece direttamente alle imprese, diviso in soli 3 moduli.I corsi si svolgeranno presso la sala conferenze del Museo Marengo di Spinetta.
Un’iniziativa correlata è la “Giornata informativa sulla normativa urbanistica” che si terrà il prossimo 3 novembre alla Ex Taglieria del Pelo, di via Wagner ad Alessandria. Argomento centrale dell’evento: “le modifiche applicate allo storico testo della Legge 56 (Tutela ed uso del suolo) con il nuovo Decreto legge 153, ddl regionale“. Più tentativi nel corso di questi anni di riscrivere ex novo la legge urbanistica regionale, che però non sono mai stati approvati dal Consiglio. Con questa nuova proposta, oggi, si segue una strada diversa: si abbandona l’ipotesi di mettere mano alla struttura e alla gerarchia degli strumenti attualmente presenti nella legge e si pone l’attenzione, invece, sugli aspetti tecnici e procedurali con l‘obiettivo di “semplificare e coordinare“.
Nel corso di questo incontro ci sarà anche la presentazione del Progetto Mude Piemonte, il Modello unico digitale per l’edilizia, promosso dalla Regione, come sistema telematico regionale per l’inoltro delle pratiche edilizie e amministrative. “Un progetto che si inserisce a pieno titolo all’interno del processo di ‘semplificazione e dematerializzazione’ delle procedure amministrative per l’edilizia privata e la gestione del territorio – spiega il dottor Merlo della Consulta edilizia – E che punta anche ad una riduzione di costi e allo sviluppo della tecnologizzazione della macchina amministrativa”.